REDAZIONE LA SPEZIA

La statua del Gigante si rifà il look Il proprietario pronto a investire

Dopo i lavori di consolidamento della roccia e della scultura il Comune di Monterosso si impegna nella manutenzione

Bene monumentale tutelato. E’ l’importante riconoscimento ricevuto dalla statua del Gigante di Monterosso. Un’onorificenza che ha fatto scattare una molla nel proprietario veronese Maurizio Marino. Il dottor Marino, notaio nella città veneta, proprietario della statua da circa 60 anni, forte dell’autorizzazione della Sovrintendenza, ha infatti deciso di mettere in sicurezza la celebre statua di Nettuno e di offrirle un look più consono alla sua storica presenza. Un gesto che gli consente di assicurarsi la stima della popolazione monterossina e dello stesso sindaco Emanuele Moggia (nella foto). "La mia comunità – spiega il primo cittadino – rende merito alla grande disponibilità della proprietà. La ditta, incaricata dal proprietario, provvederà, a spese del notaio stesso, alle opere di consolidamento della roccia e della imponente struttura. Siuccessivamente, il Comune di Monterosso si impegnerà a collaborare nella gestione e manutenzione della statua che è il nostro simbolo". Il Gigante si trova alla fine della spiaggia di Fegina, dove comincia il porticciolo, oltre il parcheggio. E’ una scultura in cemento armato e ferro del 1910, opera di Arrigo Minerbi di Ferrara e dell’ingegnere Levacher, costruita per volere di Giovanni e Juanita Pastine, monterossini tornati dall’Argentina dopo aver fatto fortuna. Alta 14 metri e pesante 1700 quintali, la statua raffigurante Nettuno adornava la splendida Villa Pastine insieme a una grande terrazza a forma di conchiglia, bombardata con la villa durante la seconda guerra mondiale.

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