MARCO MAGI
Cronaca

"La sua energica fama incanta pure Tel Aviv"

Inserito nel Comitato scientifico che ha prodotto poi il dossier per La Spezia Capitale della Cultura 2027, il noto coreografo...

Inserito nel Comitato scientifico che ha prodotto poi il dossier per La Spezia Capitale della Cultura 2027, il noto coreografo spezzino Jacopo Godani è in fremente attesa di sapere se verrà raggiunto il prestigioso obiettivo. "A lungo, durante vari meeting – dichiara –, abbiamo parlato anche di potenziali idee e progetti da realizzare in caso di esito positivo. Anche di organizzare un evento, ma starà poi a chi seguirà la direzione artistica la conferma". Ci ha creduto fin dall’inizio e pensa ancora che la sua Spezia, per lui che l’ha lasciata in gioventù (ma ci torna spesso) sia la capitale della cultura ideale. "Sono disponibile a sostenere Spezia in ogni modo. In questi giorni sono a Tel Aviv, in Israele, per lavoro. E qui abbiamo parlato a lungo della mia città: tutti mi chiedono e io racconto delle bellezze che possiamo vantare, come sia strutturata e quanto sia importante disporre di un luogo così magico. Di un posto che si distacca dalla bellezza storica italiana, che viene percepita nel mondo. La nostra è una città che si è sviluppata dalla pesca, con un altro tipo di charme. Questa è la Spezia che mi piace raccontare". La candidatura presentata nel 2025 capita ad hoc. "È il momento giusto, anche perché è sostenuta e partecipata a livello collettivo in maniera attiva. I progetti sono interessanti e intelligenti. Spezia ha un potenziale geografico e strutturale tale da poter ricoprire il ruolo di capitale della cultura. È un periodo storico speciale quello che sta vivendo, c’è una intraprendenza spiccata, che ho visto soltanto negli anni Settanta e nei primi Ottanta. Un’onda di energia eccezionale". Nonostante i tantissimi impegni, Godani si è ritagliato un po’ di tempo per seguire la diretta della presentazione del gruppo capitanato dal sindaco Pierluigi Peracchini a Roma, via Youtube. "Sarebbe una bella medaglia al valore – conclude – perché si possa così costruire un’immagine di Spezia non legata solamente al turismo di massa".

Marco Magi