La Valle vince la causa con l’Inps

Il giudice ha stabilito che Federico La Valle non dovrà restituire i 17mila euro di pensione all'Inps per la sua partecipazione a Tiki Taka. La sua prestazione è stata considerata occasionale e compatibile con la pensione.

Federico La Valle non dovrà pagare all’Inps i 17mila euro di pensione chiesti indietro per la sua partecipazione in tv come ’annunciatore’ nella popolare trasmissione calcistica ’Tiki Taka’ di Italia 1. Lo ha stabilito il giudice Marco Viani, che ha accolto il ricorso del noto tifoso dello Spezia nonché speaker dello stadio Picco, presentato attraverso l’avvocato di fiducia Andrea Frau. "Federico La Valle non è tenuto a restituire all’Inps le somme per cui è causa", scrive riconoscendo la prestazione occasionale per un compenso totale di 250 euro, cumulabile con la pensione non superando la soglia dei 5mila euro. L’Inps aveva chiesto la restituzione di 17mila euro, ovvero un anno di pensione relativo al 2021, equiparando quella breve presenza negli studi televisivi, quattro minuti, ad un’assunzione vera e propria da parte di Mediaset. La Valle è andato in pensione nel 2020 con ’quota cento’ dopo una vita di lavoro prima nel mondo dei trasporti, poi per 25 anni come venditore di auto di Lancia e Renault, quindi gli ultimi tre anni come addetto alle vendite allo Spezia store di piazza Sant’Agostino. Secondo l’Inps nel 2021 avrebbe lavorato e come tale non aveva più diritto alla pensione. Anche Mediaset ha ribadito come la sua presenza in trasmissione fosse solo una collaborazione occasionale.

Massimo Benedetti