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La vecchia Via del Sale per sgravare le 5 Terre

Da Castè a Riomaggiore col ’saluto’ delle opere d’arte. Marco Natale rilancia . il progetto strategico.

La vecchia Via del Sale per sgravare le 5 Terre

Il tema dell’allentamento della pressione dei flussi turistici è all’ordine del giorno. Un’idea per contribuire al proposito viene rilanciata da Castè, col valore aggiunto dell’arte, alla vigilia del primo maggio, giorno classico delle escursioni. Si tratta del Progetto 501: come rendere un antico sentiero – quello della vecchia Via del sale che collega il borgo a Riomaggiore - un’attrazione turistica, sgravare le Cinque Terre dall’assedio dei flussi e consolidare il ruolo della Val di Vara come "porta" verso il mare, con benefici per l’economia dell’entroterra.

L’idea è di Marco Natale, fondatore di Liguria Vintage, l’associazione di artisti che fa del recupero di oggetti dismessi la base della creazione anticonsumismo. In tre, per ora, dallo scorso anno, hanno dato il la al proposito di ’vestire’ l’antico percorso teatro degli scambi Val di Vara-Cinque di Terre. Sono gli artisti di lungo corso Walter Tacchini (con una scultura-torre), Nicola Perucca (con un grande quadro che racconta la Via del sale) e l’astro nascente Nicola Micali (con una barca stilizzata in ferro). Sullo sfondo degli allestimenti, la tesi di laurea di Irene Natale: "Strategie per la valorizzazione del territorio". Avviate le interlocuzioni coi sindaci del sito Unesco che puntano sulle zone buffer per delineare una proposta turistico-culturale virtuosa. "Alla vigilia del primo maggio - dice Marco Natale - invitiamo i turisti che ambiscono a visitare le Cinque Terre e a praticare i sentieri a raggiungerle da Castè, fruendo del sentiero 501 che dallo scorso anno, al suo ingresso presenta un suggestivo invito a percorrerlo rappresentato dalle opere d’arte posizionate; già lo rendendo una galleria d’arte a cielo aperto. Mi sto adoperando per sviluppare il progetto..."

Corrado Ricci