RIOMAGGIORE (La Spezia)
Una settimana di chiusura,
e non è detto che basti. Torna sotto i ferri la Via dell’Amore, lo storico sentiero delle Cinque Terre riaperto a luglio dopo 12 anni di chiusura e lavori per 24 milioni, chiusa nuovamente dall’alba di sabato a causa di una frana che ha sfondato le reti paramassi travolgendo una delle gallerie panoramiche. Ieri, all’esito delle prime verifiche da parte di una squadra di rocciatori e geologi, l’annuncio dello stop alle visite turistiche per almeno una settimana – fino a domenica 3 novembre compresa – al fine di realizzare i necessari interventi di manutenzione, con il contestuale rimborso del biglietto a chi, da ogni parte del mondo, nei mesi scorsi aveva acquistato il pass per godersi quei 900 metri a picco sul mare che uniscono i borghi di Riomaggiore e Manarola, oggi nuovamente preda del dissesto idrogeologico. Un’opera monumentale, quella di messa in sicurezza finanziata in gran parte da Regione Liguria, che non ha azzerato il rischio-frane. Dodici anni fa era stato proprio uno smottamento a causare il ferimento di 4 turiste australiane in una dinamica identica a quella che ha portato alla frana del weekend scorso. Le piogge hanno aggravato una situazione già delicata – già dieci giorni fa le precipitazioni avevano messo in moto una frana, contenuta dalle reti – causando il distacco di macigni che, sfondata la rete, hanno raggiunto il sentiero, danneggiando anche una delle gallerie recentemente ripristinate.
Matteo Marcello