L’acqua c’è ma fa troppo caldo. Canale Lunense corre ai ripari. Anticipati gli orari di servizio

Per far fronte alle temperature l’ente ha varato il piano di tutela dei lavoratori

L’acqua c’è ma fa troppo caldo. Canale Lunense corre ai ripari. Anticipati gli orari di servizio

Il Canale Lunense anticipa l’orario delle attività lavorative

L’estate ha tardato ad arrivare e le piogge che hanno caratterizzato anche il mese di giugno hanno senza dubbio portato un beneficio, se non altro alle scorte idriche del Canale Lunense. Il fiume Magra infatti non è mai andato in sofferenza e come piacevole conseguenza il lavoro di approvvigionamento del consorzio sarzanese non ha subìto intoppi. L’ente di irrigazione e bonifica di via Paci a Sarzana, fonte di sostegno indispensabile per l’agricoltura della piana della Val di Magra e qualche punto della Lunigiana strettamente confinante, ha rischiato davvero grosso lo scorso anno ma il terrore siccità sembrerebbe scongiurato. In compenso peò le temperature elevate di questi giorni hanno fatto scattare anche per l’ente il protocollo di tutela dei lavoratori. L’amministrazione in accordo con le rappresentanze sindacali infatti ha varato un nuovo orario di servizio. Si tratta di una misura straordinaria per proteggere i propri dipendenti dall’esposizione prolungata al sole quindi anticipando l’ inizio delle attività lavorative alle 5,40, un’ora prima rispetto al consueto fissando l’orario di uscita alle 12. "Mentre l’estate dello scorso anno – spiega il direttore Corrado Cozzani – è stata caratterizzata dalla siccità per adesso il problema sembra assolutamente gestibile. Il livello di acqua infatti non ha mai dato segnali preoccupanti quindi siamo tranquillamente in grado di garantire la regolare fornitura senza dover ricorrere alle limitazioni". In compenso però le elevate temperature si sono fatte sentire e tenendo conto dell’impiego dei lavoratori in operazioni da svolgere sotto il sole come lo sfalcio e manutenzione del verde su argini in concessione dalla Regione Liguria, il taglio della vegetazione infestante ma da quest’anno anche della pista ciclopedonale all’interno del Comune di Sarzana, è stato deciso di rivedere l’orario di servizio dei lavoratori. Anticipando l’entrata alle prime luci del mattino e sospendendo l’attività prima che il mezzogiorno diventi di fuoco.

"E’ stata una decisione di importanza fondamentale – prosegue il direttore – per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Il cambio dell’orario contemporaneamente ci permette di proteggere i dipendenti dalle ore più calde, ma anche di mantenere elevata l’efficienza operativa delle squadre impegnate nelle varie attività di manutenzione e supporto all’agricoltura e alla bonifica". In questo momento le squadre tecniche dopo aver lavorato sul taglio dell’erba su viale XXV Aprile sono concentrate su via Alta. Operazioni che sono già proiettate anche all’arrivo dell’autunno quando, in particolare lungo gli argini del fiume Magra, le prime precipitazioni potrebbe causare disagi. "La nostra attività – conclude il direttore Corrado Cozzani – non si limita al supporto all’irrigazione per l’agricoltura nella Val di Magra ma a agli interventi concordati con Regione e amministrazioni comunali dedicati alla manutenzione del territorio". Il cambiamento climatico comunque è un tema che anche il consorzio sta affrontando da anni. L’idea della realizzazione degli invasi, ovvero pozzi di raccolta delle acque pioovane, per utilizzare in caso di emergenza idrica nel corso dell’estate resta un obiettico necessario per non dover fare i conti con le bizze del tempo che propone ormai estati sempre più torride.

Massimo Merluzzi