
Quell’anziano le era sembrato la vittima più facile da derubare. Mai avrebbe pensato però che a 81 anni suonati, l’arzillo vecchietto avesse la forza di sventare il furto ai suoi danni, chiamare i carabinieri e assicurare alla giustizia chi voleva rubargli il Rolex con la ‘tecnica dell’abbraccio’. L’episodio l’altra mattina quando l’anziano, che stava andando in edicola a comprare un giornale, è stato avvicinato da un uomo alla guida di una station wagon. Con una scusa gli ha chiesto l’ora e alcune indicazioni. Sembrava finita lì, ma poco dopo il pensionato è stato avvicinato da una donna che, presentandosi come badante in cerca di lavoro, ha tentato più volte di abbracciarlo nel tentativo di sfilargli il Rolex. Tentativi che però l’anziano è riuscito ad arginare, costringendola ad allontanarsi. Dopo aver realizzato di essere stato vittima di un tentativo di furto con la cosiddetta ‘tecnica dell’abbraccio’, l’81enne ha chiamato subito i carabinieri che si sono precipitati sul posto. Sulla base delle indicazioni fornite dall’uomo, i militari hanno poco dopo intercettato la station wagon che non aveva ancora lasciato la zona.
A bordo è stato identificato un 23enne romeno residente in un campo nomadi in Lombardia, che sul sedile posteriore trasportava il figlio di 2 anni. La donna, compagna del ragazzo e madre del bambino, aveva numerosi precedenti per furto ad anziani commessi proprio con la ‘tecnica dell’abbraccio’, messi a segno prevalentemente nelle regioni del nord Italia negli ultimi anni. I due giovani sono stati denunciati a piede libero per tentato furto aggravato in concorso tra loro. Saranno anche segnalati al Tribunale per i minorenni per attivare idonei strumenti a tutela del bimbo, dai rischi cui può essere esposto nel trovarsi come ignaro ‘spettatore’ di genitori impegnati a commettere reati. Per evitare che possano commettere ulteriori reati in zona, è stata richiesta al questore l’emissione di un foglio di via, per evitare che possano ritornare nei comuni della provincia spezzina.