Furto dal misero bottino, 160 euro in tutto, più gli spiccioli che erano contenuti nel distributore automatico di caffè, ma tanti i danni provocati nel palazzo civico a Vezzano. Ladri ignoti hanno agito di notte, tra mercoledì e giovedì, forse in gruppo, perchè più piani sono stati messi a soqquadro. Non sono stati danneggiati i computer, ma rivoltati i cassetti, alla ricerca di contanti perchè le monete sono state lasciate. Hanno portato via solo quelle del distributore del caffè, al primo piano, completamente danneggiato. Non c’è il sistema di allarme nel palazzo civico di piazza Centi, ma ci sono le telecamere esterne che qualcosa potranno dire su chi ha violato il municipio. Il portone principale, blindato, è stato trovato aperto ma non vandalizzato, ieri mattina alle 7,30 dai primi impiegati che sono entrati e ha destato subito sospetto il fatto che l’ingresso fosse accostato. Potrebbero essere entrati da qualche finestra, infatti quasi tutti gli infissi sono danneggiati. Hanno agito in fretta, non hanno avuto il tempo di aprire alcune cassette salvadanaio, come quella che contiene un piccolo fondo per le spese quotidiane, una riserva che viene accantonata per modesti lavori di manutenzione, una lampadina, le pile esaurite e neanche i cartoni ancora imballati che si trovavano nell’atrio. Maggiormente messo a soqquadro l’ufficio anagrafe, che ieri mattina si è dovuto fermare, impossibile portare avanti il lavoro nel caos in cui appariva il locale. "Una brutta pagina – ha detto il sindaco Massimo Bertoni – non sappiamo da dove siano entrati. Non abbiamo ancora quantificato i danni che ci hanno arrecato. Ma il disagio è stato all’ufficio anagrafe che non ha lavorato. Voglio ribadire che il Comune non ha contanti ogni procedura si fa in maniera meccanizzata". Gli uffici hanno ripreso il lavoro, i locali dell’anagrafe sono ancora un po’ sottosopra, soprattutto l’archivio cartaceo, ma è stato anche digitalizzato e quindi nulla è andato perso.
Cristina Guala