‘Al di là di tutto’... l’amore. Perché, anche se il titolo dell’opera più recente di Gina Viviani Casanova, può dare spazio a diverse interpretazioni, resta un bellissimo romanzo su quel tema. Verrà presentato oggi, alle 15.30, nella sala alta del Castello dei Fieschi di Varese Ligure, con l’intervento di Chiara Campopiano, e con la collaborazione di Filippo Parenti e Manuel Caporilli. Una storia avvincente, un noir dove drammatico e romantico, sacro e profano, si sposano in un contesto di due mondi paralleli e contrapposti: il laico e quello religioso, vissuto fra le mura conventuali di clausura. In alcune parti del libro i personaggi descritti si animano tramite una voce narrante, intercalate da romanze cantate da vivo, espressioni di una bravura consolidata da parte della Viviani Casanova, che ha pubblicato, fino ad ora, sei libri di prosa e uno di poesia e le cui fatiche letterarie sono state inserite in più di 100 antologie. I protagonisti di quest’ultimo lavoro sono un frate e una suora, che si conoscono quando la giovane è ancora una novizia. I due non riusciranno mai a dare sfogo alla loro passione ed amarsi concretamente, ma sono entrambi consapevoli dei sentimenti che li legano. "Il concetto d’amore all’interno delle mura conventuali – dice Campopiano – è un tema abbastanza complesso. Per molti secoli, e in parte ancora oggi, si è ritenuto che i religiosi non debbano provare ‘amore’, o meglio, si impegnino a provarne solo uno, quello spirituale nei confronti di Dio. Al contrario, questo libro ci insegna che può esistere anche un sentimento di viva affezione tra gli esponenti del mondo ecclesiastico, ma che si può manifestare come semplice affetto che lega due persone. Una tenerezza che spinge l’uno a proteggere l’altro e viceversa". Al di là di tutto. Marco Magi
CronacaL’amore al di là di tutto. Il romanzo di Casanova al Castello dei Fieschi