Fa tappa al Camec della Spezia ’Spazi liminali. Ricerche, osservazioni, esplorazioni attraverso venticinque studi di artisti contemporanei’ (Vanillaedizioni, 2024), il libro firmato dallo storico dell’arte, curatore e docente spezzino Mattia Lapperier, che sarà presentato dall’autore in dialogo con l’artista Lorenzo D’Anteo domenica 12 gennaio alle 16.30. Inserito nella rassegna ’Dialoghi al bookshop del Camec’ l’evento è promosso in collaborazione con l’associazione Amici del Camec, in occasione del finissage della mostra ’Memorabilia bitomica – Btomic or be dead’ e della restituzione ai bambini delle opere ’Mi metto in mostra’ create nell’ambito dei laboratori del museo nel mese di dicembre.
L’incontro fa seguito a quelli dedicati all’ultima opera di Lapperier alla galleria Cartavetra di Firenze, al centro culturale Rione Placido di Roma, al mudaC di Carrara e all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Pagina dopo pagina, l’opera condensa tre anni di ricerche fra gli studi di diversi artisti, diventando un atlante di questi luoghi cruciali di ricerca, sperimentazione e relazione che si fonde e rappresenta, oltre ad ospitare, chi nei suoi spazi crea sperimentando linguaggi diversi. Diverse tipologie di studi che riflettono la personalità di chi li vive e li abita nel modo più autentico, testimoni silenziosi di sperimentazioni, miglioramento delle tecniche anno dopo anno, di prove infinite, traguardi raggiunti, soddisfazioni e insoddisfazioni, tonfi e successi.
Il libro offre la possibilità al lettore di immergersi in tali realtà, che per loro stessa natura sono solitamente poco accessibili: apre porte altrimenti chiuse ed esplicita la loro identità che spesso resta nascosta. Luoghi che si affiancano a quelli istituzionali della cultura, partecipando a pieno titolo al complesso sistema dell’arte contemporanea. ’Spazi liminali’ arriva, dopo l’esperienza diretta di Lapperier sul campo, a raccontare venticinque studi di artisti attivi in tutta Italia: un progetto nato da #TheVisit, rubrica mensile sugli studi e le tecniche d’artista che l’autore cura per Espoarte, dall’inizio del 2021. Come indicato dal titolo, si tratta di spazi di confine, mutamento, trasformazione personale. L’evento è gratuito e libero fino ad esaurimento posti.
Chiara Tenca