REDAZIONE LA SPEZIA

L’arte di Raffaele De Rosa. Viaggio nell’immaginario di un pittore appassionato. Il maestro esporrà nell’Open Space di via Chiodo di Raffaella Monteverde. Ha sperimentato soggetti e linguaggi diversi operando in Italia e all’estero

Raffaele De Rosa, artista di 80 anni, esporrà le sue opere all'Open Art Space di La Spezia, un viaggio nell'immaginario di un uomo che ha sperimentato soggetti e linguaggi. Un'occasione per scoprire un mondo fantastico e unico.

L’arte di Raffaele De Rosa. Viaggio nell’immaginario di un pittore appassionato. Il maestro esporrà nell’Open Space di via Chiodo di Raffaella Monteverde. Ha sperimentato soggetti e linguaggi diversi operando in Italia e all’estero

Ritorna nella città alla periferia della quale ha trascorso gli anni dell’infanzia e della giovinezza, prima di trasferirsi a Livorno e girare il mondo sull’onda della sua produzione, con tappe in Europa, Israele e Stati Uniti. Da Podenzana, dove nacque, passando per Napoli, dove visse per un brevissimo periodo da bambino, Pagliari e la città labronica sua casa definitiva, Raffaele De Rosa ha preso il volo: matite e pennelli in mano per uscire idealmente dalle pareti della casa dei nonni grazie all’arte. Un passatempo e uno sfogo che gli hanno permesso di trovare la via maestra di una vita intera.

Il maestro esporrà dal 25 novembre – vernissage alle 18 – all’Open Art Space di via Chiodo 101 alla Spezia: la speciale galleria che Raffaella Monteverde ha allestito aprendo le porte della propria casa al pubblico amante di arte, letteratura e artigianato (info e prenotazioni: 347 9557266). Ventidue opere per un viaggio nell’immaginario di De Rosa, in programma fino al 26 dicembre, frutto della carriera di un uomo di ottant’anni che ha sperimentato soggetti e linguaggi, passando dai cavalieri della Tavola Rotonda all’influenza di Paolo Uccello venata con una rilettura onirica, le città utopiche di Piranesi, il mondo fantastico degli elfi e del Minotauro. Dalle prime collaborazioni e frequentazioni con gli artisti livornesi da cui apprese la tecnica dopo la fase da autodidatta al primo contratto in Svizzera a 19 anni, dove realizzò una quarantina di tele. Seguirono gli anni d’oro, con un radicato apprezzamento da parte degli estimatori del mondo artistico. "Con il disegno scrivevo e con il colore davo emozioni, così mi incamminai nel mondo fantastico" la frase che l’artista ama citare. "Impossibile non rimanere colpiti dal suo mondo – spiega Raffaella Monteverde –: è un viaggio in una produzione meravigliosa. Ho iniziato ad aprire casa mia per ospitare artisti, scrittori, poeti e artigiani. Insomma, la cultura in senso lato, che a me dà stimoli, energia positiva e si apre con lui un nuovo capitolo".

Chiara Tenca