MARCO MAGI
Cronaca

Lavatrici e condizionatori abbandonati in strada, multe da 6.500 euro

La polizia locale piazza delle telecamere mobili e scova i responsabili. Guerri: “Ora la bonifica tocca a loro”

Rifiuti abbandonati in strada

Rifiuti abbandonati in strada

La Spezia, 12 settembre 2024 – Abbandono di rifiuti agli Stagnoni: 6.500 euro di sanzioni al responsabile e al titolare della ditta.

Nonostante la continua attività sanzionatoria e di contrasto, nei giorni scorsi erano giunte nuove segnalazioni alla polizia locale, che lamentavano lo scarico incontrollato di rifiuti nei pressi della via che porta all’isola ecologica degli Stagnoni.

Il Comando della municipale ha così deciso di installare delle telecamere mobili in punti strategici e, non è passato molto tempo, dopo che gli operatori abbiano potuto chiudere il cerchio attorno ai responsabili. Dalla visione delle immagini registrate nei pressi dell’ingresso dell’impianto di depurazione Acam, è stato infatti individuato il conducente di un autocarro che abbandonava, lungo il ciglio della strada, ingenti quantità di rifiuti consistenti in apparecchiature elettriche dismesse come condizionatori, lavatrici ed altri rifiuti indifferenziati.

Le ulteriori indagini hanno consentito di risalire al proprietario dell’autocarro, un cittadino bosniaco di circa 35 anni, residente in un Comune limitrofo. A quest’ultimo, dipendente di una società che opera nel campo della raccolta dei rifiuti, è stato formalmente disposto con ordinanza di rimuovere i rifiuti abbandonati entro un brevissimo lasso di tempo. Una volta completato il ripristino dello stato dei luoghi e la pulizia, sia il bosniaco che l’impresa per la quale lavora, saranno ammessi al pagamento di una sanzione di 6.500 euro ciascuno.

In caso di mancato pagamento delle pesantissime sanzioni pecuniarie, la normativa ambientale prevede che, sia il responsabile materiale dell’abbandono che il legale rappresentante della società per cui opera, debbano essere denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di abbandono di rifiuti da parte di imprese, che prevede la pena dell’arresto da tre mesi ad un anno o l’ammenda da 2.600 a 26.000 euro, con il conseguente sequestro del veicolo utilizzato.

“Ancora una volta il lavoro della polizia locale, in prima linea nell'opera di contrasto all'abbandono selvaggio di rifiuti – dichiara l'assessore alla sicurezza e alla Polizia locale, Giulio Guerri – ha portato all'identificazione e alla denuncia dell'autore di comportamenti illeciti. Grazie ai controlli serrati che stiamo svolgendo su tutto il territorio, anche con l'ausilio delle telecamere, e alla costante attività investigativa del nostro personale, stiamo portando avanti l’obiettivo di combattere e debellare questo fenomeno di inciviltà, scoprendo i responsabili e facendo scattare le sanzioni previste, fra cui la bonifica a loro carico dei luoghi compromessi”.

Proprio a causa di questo meccanismo sanzionatorio, ad oggi il Comando ha riscontrato che nella quasi totalità dei casi i responsabili dei reati ambientali hanno adempiuto al pagamento di 6.500 euro, a costo di indebitarsi, piuttosto che affrontare le ben più gravose conseguenze della denuncia e del successivo un processo penale.