REDAZIONE LA SPEZIA

L’avvocato difende l’ambiente: "Territorio a misura di cittadino. Orlando la persona più giusta"

Valentina Antonini mette a disposizione della lista civica la sua lunga esperienza di legale "Da rivedere il rapporto fra città e porto, in primis gli spazi esterni e l’impatto sui quartieri".

Valentina Antonini mette a disposizione della lista civica la sua lunga esperienza di legale "Da rivedere il rapporto fra città e porto, in primis gli spazi esterni e l’impatto sui quartieri".

Valentina Antonini mette a disposizione della lista civica la sua lunga esperienza di legale "Da rivedere il rapporto fra città e porto, in primis gli spazi esterni e l’impatto sui quartieri".

Scende in campo a difesa dell’ambiente del territorio, forte dei 25 anni di esperienza diretta come legale impegnato in prima linea molti procedimenti legati proprio al tema della salute pubblica e del rispetto della natura. Valentina Antonini, avvocato del foro spezzino classe 1972 si candida alle regionali nelle file della lista Andrea Orlando Presidente.

Perché la scelta di candidarsi alle regionali?

"Non è una stata scelta, ma la normale e fisiologica conclusione legata alla mia professione da sempre vicina all’ambiente nella provincia di Spezia, ma anche a Genova e Imperia, dove ho prestato assistenza legale ai comitati locali, impegnati contro la creazione di discariche o impianti".

È la prima esperienza in politica o aveva già partecipato in passato ad altre elezioni?

"Mi ero già candidata con la lista civica ’Con Nanni si può’ a sostegno di Nanni Grazzini alle ultime elezioni comunali".

Perché l’appoggio a Orlando?

"Abbiamo la stessa visione di politica del territorio che mette al centro la risorsa più importante di tutelare, ovvero i cittadini senza distinzione di classe sociale. Orlando può arrivare a questo obiettivo. Anche in questa lista civica voglio portare avanti il mio impegno per l’ambiente, nato nella mia professione e che ora vorrei portare dentro le istituzioni".

Quali le priorità per Spezia, partendo proprio dal tema ambientale?

"Le priorità sono tutte frutto di studio e confronto con giuristi ambientali e associazioni ambientaliste, nel mio percorso di 25 anni di professione. Partiamo dal rapporto fra porto e città, da vedere non solo in termini ambientali: mentre il porto si sviluppava senza una programmazione, all’esterno sono stati occupati spazi di qualità, andando così a incidere sulla vivibilità di quartieri come Canaletto e Fossamastra. Uno dei miei impegni è far predisporre da Regione e Asl uno studio dell’attività croceristica e del porto e l’impatto sui quartieri a ridosso. Per quanto riguarda il rigassificatore, va bloccato il tentativo di riproporre il progetto di ampiamento già bloccato nel 2009: serve una nuova Valutazione di impatto ambientale, una verifica sulla sostenibilità dell’ampliamento e sulla compatibitlità del rigassificatore nella nostra zona. Idem per il biodigestore: il sito non è adeguato. In caso di elezione, mi batterò perchè in autotutela la Regione annulli il piano regionale che prevede il biodigestore a Saliceti e un nuovo inceneritore nel Ponente ligure. Non solo, ma occorre che la nuova Regione si costituisca per sostenere la deliberazione Anac citata contro il ricorso della Provincia".

Temi in ambito regionale e soluzioni da adottare

"Parto dall’ambiente: nell’amministrazione deve essere rivista la frammentazione delle competenze degli assessorati, creando creando strutture dipartimentali aggregate, per garantire pianificazione ambientale ed economica. Inoltre voglio attivare protocolli sulla tema amianto e bonifiche nelle aree militari".

Come sta impostando la campagna elettorale?

"Facendo quel che ho sempre fatto, agire a tutela dei cittadini. Abbiamo un programma politico denso, con le persone giuste (a cominciare da Orlando) per arrivare a questi obiettivi.

Claudio Masseglia