REDAZIONE LA SPEZIA

Le antiche mura della città, doppia conferenza nella sala di via Sapri

Due giorni di conferenze sulla storia della Spezia, organizzate dalle Edizioni Giacché e patrocinate dal Comune. L'architetto Roberto Venturini guida un viaggio attraverso le mura della città, dal Medioevo all'Ottocento, in un itinerario urbano ricco di dettagli e curiosità.

Le antiche mura della città, doppia conferenza nella sala di via Sapri

Roberto Venturini

Una ‘due giorni’ sulla storia della città, organizzata dalle Edizioni Giacché e patrocinata dal Comune della Spezia, programmata nella sala multimediale di SunSpace in via Sapri 68, attraverso due conferenze, con proiezione su grande schermo delle immagini del libro ‘Le mura della Spezia’ (in vendita nelle librerie, nelle migliori edicole e sugli store online) a cura dell’autore, l’architetto spezzino Roberto Venturini. Appuntamento oggi e giovedì prossimo, 28 novembre, alle 17 per la rassegna ‘La Spezia e i suoi palazzi’. ‘Le prime mura della Spezia e la Città, dalle origini al Settecento’ è l’argomento della prima giornata, che sarà introdotta dall’editore Irene Giacché, mentre la prossima settimana, dopo l’intervento del sindaco Pierluigi Peracchini, si tratterà de ‘Le mura e la Città tra Otto e Novecento’. Partendo dai tratti delle mura medioevali ancora esistenti, per arrivare a quelle ottocentesche, mirabile esempio di architettura militare difensiva del XIX secolo, Venturini accompagna i presenti in un itinerario urbano che ripercorre la storia della Spezia dalle origini ai giorni nostri. Dai resti dell’antica Bastia, allo sperone della Ridotta del Cipresso, un viaggio che davvero è una continua scoperta che passa per le massicce mura secentesche, che l’autore richiama quasi a nuova vita descrivendone nei particolari i materiali, la struttura, il cammino di ronda coperto. E così che, passando per il centro storico, par quasi di vedere la città con i suoi luoghi simbolo cambiare davanti ai nostri occhi, dal Castello di San Giorgio alla Chiesa di Santa Maria, per arrivare alle estese mura ottocentesche, che l’architetto Venturini analizza nel dettaglio, spiegandone con competenza e dovizia di particolari le funzioni dei componenti, dai torrioni ai bastioni, dalle porte alle caponiere, dal muro di cinta dell’Arsenale alla Cinta di Sicurezza. Un’opera unica e strettamente legata al territorio.

m. magi