MATTEO MARCELLO
Cronaca

Le antiche radici liguri. Nel 2017 la visita a Genova. Il ricordo del Vescovo: "Un esempio per tutti"

Ieri la messa in suffragio celebrata da Palletti nella cripta di Cristo Re . Bucci: "Profondo legame con questa terra, il mondo perde la sua guida".

Ieri la messa in suffragio celebrata da Palletti nella cripta di Cristo Re . Bucci: "Profondo legame con questa terra, il mondo perde la sua guida".

Ieri la messa in suffragio celebrata da Palletti nella cripta di Cristo Re . Bucci: "Profondo legame con questa terra, il mondo perde la sua guida".

"Venite da Cogorno? Ma certo, i Sivori sono di Cogorno e Lavagna, le terre d’origine di mia mamma Regina". Era il 27 maggio del 2017 quando Papa Francesco arrivò a Genova per la sua prima e unica visita pastorale ligure. Parole cariche d’affetto, quelle rivolte da Jorge Mario Bergoglio ad alcuni discendenti ligure delle famiglie che hanno dato i natali al Papa, morto ieri all’età di 88 anni. Un evento dai forti connotati affettivi, ricco di emozioni, strette di mano, sorrisi e parole, che rappresenta il forte legame che Papa Francesco aveva con la Liguria. Non solo Genova, dal cui porto il padre Mario e i nonni paterni Giovanni e Rosa partirono alla volta dell’Argentina nel 1929. Nel ramo paterno della famiglia, che rimanda all’Astigiano, la madre di Mario, Rosa Vassallo – la Nonna Rosa di cui ha sempre parlato Papa Francesco –, è originaria di Piana Crixia, provincia di Savona. Radici liguri anche nel ramo materno della famiglia. La madre di Papa Francesco, infatti, Regina Maria Sivori, discende da una famiglia del Tigullio. La scomparsa di Papa Francesco ha generato migliaia di messaggi di cordoglio anche nello Spezzino. Ieri pomeriggio, nella Cripta della Cattedrale di Cristo Re, il vescovo della Diocesi spezzina, Luigi Ernesto Palletti, si è raccolto con i fedeli per recitare il rosario, e una messa in suffragio. Nei prossimi giorni si terrà anche una solenne veglia di preghiera diocesana. Palletti, che ha "appreso con dolore" la notizia della morte del Santo Padre, ricorda come "nei giorni della sua malattia lo abbiamo accompagnato con la preghiera, nella speranza che potesse rimanere ancora a lungo in mezzo a noi, ma il Signore ha disposto in modo diverso. Negli anni del suo pontificato Papa Francesco, con la parola, il magistero e l’esempio, ha fortemente sottolineato l’esigenza di ritornare con semplicità e autenticità alla parola del Vangelo. Ci ha chiesto di essere tutti missionari e testimoni camminando in stile sinodale nella comunione dell’unica fede, ponendo all’attenzione primaria le povertà e le fragilità, prendendoci cura della casa comune del creato, divenendo artigiani di pace e di giustizia e custodi della vita umana in tutti i momenti della sua esistenza".

Anche le istituzioni hanno manifestato forte cordoglio per la scomparsa. Marco Bucci, presidente di Regione Liguria – ieri bandiere istituzionali a mezz’asta per lutto, mentre sul maxischermo del palazzo di piazza De Ferrari sono stati mostrati un messaggio e un’immagine per ricordare i dodici anni di pontificato – ha evidenziato che "con la scomparsa di Papa Francesco il mondo perde una guida spirituale di straordinaria umanità. Per 12 anni è stato un riferimento non solo per i fedeli, ma per l’intera comunità, testimoniando con umiltà e coraggio i valori del cristianesimo che sono fondativi della nostra cultura occidentale. Il Santo Padre ha sempre mantenuto un profondo legame con la Liguria, terra delle sue radici materne: nel 2017 fu accolto a Genova per una visita pastorale all’insegna della vicinanza ai fedeli e ai giovani. La sua eredità di speranza e attenzione ai più fragili resterà viva e sarà fonte di ispirazione". "La sua figura resterà per sempre un faro di speranza e solidarietà: le sue parole, rivolte specialmente ai più poveri e agli esclusi, continueranno a guidarci nel cammino verso una società più giusta e fraterna" ha detto il deputato ligure e viceministro al Mit, Edoardo Rixi.

Tanti i politici spezzini e liguri che hanno voluto ricordare con una foto o un post social il Papa scomparso. Come l’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone, che ha pubblicato l’immagine di un incontro in Vaticano promosso dal Papa per incontrare le delegazioni regionali di Protezione civile, accompagnata da una delle celebri frasi del Pontefice, "La vita è il tempo delle scelte forti, decisive, eterne". Anche il vicesindaco di Arcola, Gianluca Tinfena, ha voluto ricordare l’incontro con il Santo Padre: neo sposo, assieme alla moglie incontro il Pontefice il 29 novembre del 2023, in occasione dell’udienza per i neo sposi. Un ricordo di Papa Francesco è offerto invece da Andrea Orlando. L’ex ministro spezzino ricorda infatti che “nel 2014 Papa Francesco mi chiese di organizzare il Giubileo dei detenuti che si tenne l’anno successivo a San Pietro. È stato davvero un privilegio conoscerlo e collaborare alla realizzazione di un suo progetto, che peraltro conteneva gran parte dell’ispirazione del suo papato: il senso dell’agire dedicato a chi è relegato ai margini da un’economia che crea ingiustizie, dalla società che presidia il privilegio, dalla politica al servizio delle oligarchie. Dalla guerra contro la quale ha speso le sue ultime forze" dice Orlando.

Anche la Confartigianato spezzina col presidente Paolo Figoli si unisce al cordoglio, ricordando come Papa Francesco era da sempre vicino alle istanze degli artigiani, dei giovani e del lavoro manuale come atto di creazione ed espressione personale. "Un Pontefice partito da molto lontano e arrivato a San Pietro con la volontà di riscattare una Chiesa attraversata da problemi e turbamenti. Un papato fondato sul sorriso, la comprensione del diverso, la l’apertura al nuovo, lontano da regole e liturgie. Un uomo tra gli uomini" ha detto l’ex presidente regionale, Giovanni Toti.