MATTEO MARCELLO
Cronaca

Le aule del polo Marconi tornano a Palazzo civico

Chiuso in anticipo il contratto d’affitto. Gagliardi: "Al lavoro per un nuovo bando"

L’assessore Manuela Gagliardi

L’assessore Manuela Gagliardi

Il compendio dell’ex Polo Marconi torna nelle mani del Comune. La data stabilita è quella del 30 aprile, quando Spediamar, società che dal 2020 utilizzava la struttura di via dei Colli per l’organizzazione di corsi di formazione per gli equipaggi militari delle Marine estere per conto di Orizzonte sistemi navali – controllata di Leonardo e Fincantieri che si occupa della gestione dei contratti di fornitura delle unità navali – restituirà ufficialmente l’immobile preso in concessione. La comunicazione di recesso dal contratto d’affitto è arrivata nelle scorse settimane a Palazzo civico, in anticipo rispetto alla naturale scadenza del contratto d’affitto, che prevedeva una durata di sei anni sulla base di un canone annuale fissato all’epoca da Palazzo civico in poco meno di 150mila euro più iva. Un immobile di pregio che dunque ritorna in mano comunali, con gli uffici che si apprestano a preparare un nuovo bando con l’obiettivo di riaffidare in affitto la struttura.

Contattato da La Nazione, l’assessore al Patrimonio del Comune della Spezia, Manuela Gagliardi, conferma circostanze e iter per la riassegnazione del compendio. "Il recesso è stato comunicato nelle settimane scorse agli uffici comunali, entro i primi giorni di maggio avremo nuovamente la disponibilità del compendio, ma nel frattempo lavoriamo per predisporre gli atti affinchè possa essere velocemente riassegnato, attivandoci per trovare nuovi interlocutori" dice l’assessore Gagliardi. Una funzione, quella dell’immobile di via dei Colli, che sulla base degli auspici espressi dal Comune non dovrebbe discostarsi da quella già assegnata, ovvero la vocazione formativa. D’altronde, quella situato sulle alture della città è una struttura che può ospitare fino a duecento persone contemporaneamente nelle grandi aule e nei laboratori all’epoca realizzati anche con il contributo economico del Comune. Una struttura che avrebbe potuto fare comodo, per esempio, al Conservatorio ’Puccini’, impegnato nella ricerca di spazi didattici con cui alleviare le difficoltà derivanti dall’avvio dei cantieri nelle due sedi principali di Villa Marmori e dell’ex Don Rubino: difficoltà che proprio nei giorni scorsi hanno portato l’istituto musicale a sottoscrivere una convenzione con il Comune di Santo Stefano di Magra per l’utilizzo di un immobile in via Marconi, nel cuore del borgo storico della Val di Magra.

Matteo Marcello