L’Associazione italiana biblioteche – che rappresenta la professione di bibliotecario e le biblioteche nel nostro paese e lavora per lo sviluppo di esse e la diffusione e il coordinamento dei servizi relativi, oltre che per la promozione e l’accesso ai saperi – ha inviato una lunga lettera al sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini in merito allo scorrimento della graduatoria del concorso per due posti per la qualifica di ’istruttore direttivo culturale’, espletato nel 2023.
La missiva è siglata dalla presidente regionale Aib Simona Bo a nome del comitato esecutivo regionale, che si dice a disposizione, a nome dell’associazione, "per approfondire le tematiche contenute nella lettera e per lo sviluppo di iniziative congiunte volte a valorizzare e potenziare il ruolo delle biblioteche e di tutto il personale che vi opera". Ed ecco la domanda al primo cittadino, con l’esplicita richiesta di potenziare il personale della rete comunale che gestisce questo fondamentale presidio culturale. Così, in vista della scadenza imminente della graduatoria, fissata per il prossimo 3 marzo, l’Aib sollecita Peracchini a intervenire per permettere alle biblioteche di svolgere al meglio le loro funzioni. "L’amministrazione può contare su 18 professionisti del settore, già ritenuti idonei perché vincitori di un concorso emanato dall’amministrazione stessa, garanzia di rigore e trasparenza. Il Comune della Spezia è tra le dieci città finaliste per il ruolo di Capitale della cultura italiana: da parte dell’amministrazione comunale sarebbe un bel segnale continuare con lo scorrimento della graduatoria, dimostrando così di avere a cuore il benessere e la crescita culturale della comunità spezzina di cui si prende cura ogni giorno, operando scelte che garantiscano un’alta qualità di vita e servizi di eccellenza per le persone, considerando in modo lungimirante il futuro della città in crescita demografica e il mantenimento dei servizi nel tempo. a quanto avvenuto in altre situazioni inerenti le biblioteche liguri".
Non soltanto punti per il prestito dei volumi, ma luoghi di crescita personale e collettiva, punti di erogazione di servizi alle persone di ogni genere ed età, riferimenti della comunità, grazie anche alla messa a disposizione di spazi sicuri, inclusivi, possibilità di approfondimento, di animazione e capaci – di conseguenza – di creare "benessere fisico e mentale con conseguente diminuzione della spesa pubblica sul capitolo della sanità, come ormai ampiamente dimostrato da numerosi studi e ricerche compiute in Italia e in Europa".
Già a Genova, "anche in seguito a una nostra interlocuzione", si legge nella lettera, è stato stabilito lo scorrimento della graduatoria per funzionari nell’ambito bibliotecario nel 2023. L’auspicio per l’Aib è che lo stesso si ripeta alla Spezia: un potenziamento che andrebbe a beneficio anche del turismo culturale incentivato dalla giunta. "Promuovere biblioteche di qualità gestite da professionisti vuol dire infatti promuovere la città" conclude la missiva.
C.T.