Le grandi manovre pronte al debutto

Dalla nuova “Poggi Carducci“ appena terminata all’inizio del corso alberghiero alla sede della Pro Sarzana

Le grandi manovre pronte al debutto

Si alza il sipario. Ultimi ritocchi prima dell’attesa prima volta nella scuola media Poggi Carducci

Con gli ultimi sprazzi dell’estate che sta ormai volgendo al termine è scattato il conto alla rovescia per il ritorno in classe previsto per lunedì. Nell’attesa che arrivi il fatidico giorno che sancirà l’inizio del nuovo anno scolastico, Sarzana, tra cambiamenti e ampliamento dell’offerta formativa, si appresta ad accogliere un ampio bacino di studenti proveniente da tutta la Val di Magra. Ecco la prima grande novità. Da quest’anno la città potrà contare su una maggiore offerta formativa con l’istituzione di una sezione dell’alberghiero Casini – alla Pro Sarzana di via San Francesco - che ospiterà una quindicina di ragazzi, intercettando studenti da tutta la Vallata ma anche da Lerici, facilitandone gli spostamenti. Un’opportunità di crescita in più quella che prende il via quest’anno in fase sperimentale, ma che dalla prossima annualità punta ad aggiungere una nuova sezione dell’alberghiero alla sede sarzanese. Un tuffo nel passato all’insegna dell’innovazione quello che invece assaporeranno centinaia di studenti lunedì prossimo, quando varcheranno per la prima volta la soglia del nuovo plesso scolastico Poggi, storica sede sarzanese delle scuole medie. Bisognerà aspettare ancora qualche giorno per rendersi conto del frutto di progettualità all’avanguardia e del lavoro portato avanti negli ultimi anni, fortemente voluto dall’amministrazione Ponzanelli, finalmente giunto a conclusione. Ampia, sostenibile, sicura e accessibile. Sono questi i primi aggettivi che vengono in mente per descrivere la scuola dei sarzanesi futuro, il così detto "modello Sarzana" che potrebbe divenire il riferimento nazionale se si parla edifici virtuosi e all’avanguardia. Pronto ad ospitare ben 29 classi delle scuole medie e 5 delle primarie a tempo pieno, l’edificio Nzeb che sta per "a quasi energia zero", di classe A4, sarà dotato di un basso impatto ambientale. La fase di lavorazione dell’edificio, privo di barriere architettoniche e disposto su 2 livelli anziché su 4, è stato caratterizzato dalla tecnica del re-use, utilizzata a partire dalla messa in posa delle fondamenta, per cui sono state riutilizzate delle macerie dell’edificio demolito e dal fatto che all’esterno del plesso, nella zona che sarà a servizio della cittadinanza e nell’area green che fungerà da barriera per la ferrovia, dove sono stati impiantati 137 alberi. All’interno dell’edificio sarà presente anche una palestra di 650 metri che sarà consegnata entro la fine del 2024: per i primi dell’anno scolastico gli studenti continueranno a svolgere attività fisica nella tensostruttura vicino allo stadio “Miro Luperi“.

Elena Sacchelli