REDAZIONE LA SPEZIA

Le imprese fanno rete ’B2B mare’ raddoppia

Alleanze preziose per rispondere all’esigenza dei grandi committenti . Ora si punta ad ampliare e qualificare la propria catena di fornitura.

Circa 650 appuntamenti e 180 aziende, di cui un terzo locali e 120 provenienti dal resto d’Italia (una anche dall’estero, presente un’impresa arrivata dall’Olanda): sono numeri importanti quelli della seconda edizione di B2B mare, che raddoppiano le cifre registrate nel 2022. A decretare il successo dell’evento è innanzitutto la formula della manifestazione. All’interno del Terminal crociere un’intera ala è occupata da file di tavolini, ciascuno con due sedie per lato. I rappresentanti delle varie aziende si siedono, si incontrano, si conoscono e hanno la possibilità di instaurare una relazione commerciale. Una sorta di appuntamento veloce, da cui può nascere una storia non d’amore ma di proficua collaborazione. "Abbiamo appena avuto la possibilità di parlare con grosso cantiere navale" dice una signora titolare di una microimpresa familiare che produce cuscineria artigianale per imbarcazioni di lusso. "Il nostro è un prodotto di lusso, di nicchia assoluta, completamente fatto a mano. Non è facile per aziende come le nostra trovare il giusto pertugio in un mercato così competitivo. Grazie all’incontro che abbiamo concluso poco fa abbiamo ottenuto una prima piccola commessa con un nuovo prestigioso cliente. Se saremo in grado di soddisfare pienamente le richieste del committente, sicuramente ci sarà un prosieguo". Semplice, veloce e concreto. "Il meccanismo è vincente, come lo è il settore della cantieristica in questo momento – spiega il segretario della Camera di commercio Riviere di Liguria Marco Casarino – Spezia è sempre di più la capitale della nautica, naturale che un evento di questo tipo si faccia nella nostra città". Un comparto in grado di offrire concrete possibilità di lavoro ben retribuito anche ai giovani, che sono presenti in sala in buon numero.

Ci sono i giovani dell’Its e anche i ragazzi del Polo Marconi. Per Giulia, spezzina doc, lavorare nella nautica è un sogno, così come lo sarebbe poter lavorare vicino casa. "Amo visceralmente la mia città, per me sarebbe un dolore dover andar fuori per trovare un’occupazione. Sto impegnandomi tantissimo negli studi per realizzare la ia grande ambizione, diventare una designer navale. Spero un giorno non lontano di potermi sedere ad uno di quei tavolini".

Vimal Carlo Gabbiani