Due brani inseriti nei cinque concerti eseguiti da nove musicisti nel prestigioso Osmose festival, a Bruxelles, scelto dopo aver partecipato alla call lanciata dall’organizzazione. Festeggia un nuovo importante traguardo nel panorama europeo della musica contemporanea il compositore e docente spezzino Paolo Porto, che vede le sue creazioni eseguite nella kermesse nello spazio Evère. Si tratta di "Piano Village" per trio (violino, clarinetto, pianoforte) e "Nescio" (per pianoforte a quattro mani): il primo è stato eseguito dal Trio Eramaa lo scorso 10 novembre, mentre il 23 è in calendario il secondo, ad opera del duo pianistico Fabio Schinazi - Gauvain De Morant. Il programma è attentamente stabilito per offrire al pubblico un repertorio vario.
Ogni concerto presenta una ventina di compositori, che hanno scritto un’opera della durata di tre minuti, quest’anno fusa con l’arte: durante i concerti del 25 settembre e dell’8 ottobre, le opere di 12 artisti visivi sono state proiettate sullo schermo, creando una mostra virtuale e durante quelli del 10 e 23 novembre, è la volta degli spartiti, in un parallelo fra ascolto e lettura delle note. Al termine di questi quattro concerti si tiene una votazione per determinare l’opera preferita del pubblico. Porto, racconta questa nuova esperienza nell’innovativa rassegna diretta da Danielle Baas. "Non è la prima volta che i miei brani vengono scelti da Osmose – commenta - , fra proposte da tutta Europa e del mondo di musica colta contemporanea; la prima è caratterizzata da sonorità molto morbide e delicate, mettendo l’accento sulla centralità del pianoforte, mentre l’altro con il suo titolo, è un omaggio alla nostra regione. "Nescio" è l’inconsapevole, anche se qui ha un’accezione provocatoria: siamo in un’epoca in cui si è molto inconsapevoli, a livello socio e geopolitico e umano". L’esperienza belga per Porto è un ulteriore arricchimento. "Trovo sia davvero un bel festival, in cui coesistono tanti stili, tanti linguaggi firmati da diversi compositori da vari paesi: si dà voce a una larga fetta della contemporaneità, non a caso non si avverte l’omologazione che si trova in altre rassegne analoghe". Il pianista, compositore e insegnante (ha una cattedra alla secondaria di primo grado a Santo Stefano Magra, ndr) festeggia anche un altro traguardo: la pubblicazione dei due brani di Osmose con un’etichetta romana e di altri con la prestigiosa Universal. Chiara Tenca