È conosciuta per essere consigliera comunale e provinciale di Leali La Spezia, ma anche per il suo impegno con il movimento Palmaria Sì Masterplan No, di cui è stata una delle fondatrici; Giorgia Lombardi, analista informatica in Contship, corre per il consiglio regionale con Avs.
Cosa rappresenta per lei l’impegno per l’ambiente?
"Una necessità, perché questa politica predatoria che stavano facendo riguardava tutti i gioielli del territorio, dalla Palmaria a Vallestrieri, al frastaglio di Porto Venere. Abbiamo fatto battaglie contro la privatizzazione e la predazione per pochi. E poi non dimentichiamo che c’è un Arsenale vuoto, con un campo in ferro da bonificare. Bisogna prendersi cura del territorio".
Come vede il futuro della regione?
"Spero che le persone si siano riprese dall’abbaglio per una politica fatta di tappeti rossi: ci ricordiamo quelli che svolazzavano a Porto Venere e Tellaro, volevano persino piantarli nella pavimentazione medievale. La Regione non ha dato priorità alla sanità né al lavoro, né al problema dei giovani che se ne vanno. Hanno preferito spendere in tappeti, mortai e pubblicità".
Esiste una questione morale nella politica?
"Esiste ed è importantissima, in questo momento la cosa più importante. Se le persone leggono il nostro programma, la trovano nelle premesse: noi candidati ci prendiamo l’impegno a rassegnare le dimissioni da qualunque incarico esecutivo in Regione, anche in caso di avviso di garanzia per una serie di reati gravi. Ci vuole, inoltre, una vera partecipazione: se fossi eletta, il primo atto sarebbe a favore di una legge che obbliga ad un percorso di partecipazione per cittadini e cittadine".
Chiara Tenca