MATTEO MARCELLO
Cronaca

Leonardo cresce ancora: "I paesi dell’Unione europea investano di più nella difesa"

Il ceo Roberto Cingolani analizza i dati preliminari del 2024 e rilancia le ambizioni. La situazione geopolitica impone nuove riflessioni: "Superare i vincoli del patto di stabilità".

Dipendenti di Leonardo impegnati nell’allestimento di un carro armato all’interno dello stabilimento spezzino (. foto di repertorio

Dipendenti di Leonardo impegnati nell’allestimento di un carro armato all’interno dello stabilimento spezzino (. foto di repertorio

ROMA "I risultati preliminari del 2024 dimostrano la solidità di Leonardo dal punto di vista economicofinanziario e industriale. Questo ci consente di ridurre ulteriormente l’indebitamento netto di gruppo, pur in presenza di un dividendo raddoppiato. Tutto ciò consente a Leonardo di giocare sempre più un ruolo da player di riferimento nello scenario globale dell’industria dell’aerospazio difesa e sicurezza, con una capacità crescente di catalizzazione di nuove alleanze e di presenza nei programmi di rilevanza strategica a livello globale". è decisamente un quadro roseo, quello tracciato dal ceo di Leonardo, Roberto Cingolani, in occasione della presentazione dei risultati preliminari 2024. Leonardo ha chiuso l’ultimo anno con ricavi pari a 17,8 miliardi di euro, in crescita del 16,2% rispetto ai 15,291 miliardi conseguiti nel 2023 con un incremento in quasi tutti i settori di business, per effetto del miglioramento costante della capacità di esecuzione del portafoglio ordini e del percorso di efficientamento della catena di fornitura. L’ebita, pari a 1,525 miliardi di euro, riflette la solida performance dei business del gruppo, con una crescita del 15,8% rispetto al 2023, principalmente per effetto dell’incremento dei volumi di attività. Il flusso di cassa pari a 826 milioni di euro, in crescita del 30,1% rispetto al dato 2023 di 635 milioni e in linea con le attese, conferma il trend positivo già evidenziato negli anni precedenti. L’indebitamento netto di gruppo, pari a 1,795 miliardi, risulta in miglioramento (22,7%) rispetto al 31 dicembre 2023 (2,323 miliardi) e beneficia del rafforzamento della generazione di cassa del gruppo e dello slittamento del piano di acquisizioni ‘bolt-on’. Il portafoglio ordini assicura una copertura in termini di produzione pari a 2,5 anni e supera nel 2024 la soglia di 44 miliardi, grazie al successo delle campagne commerciali condotte negli ultimi anni.

Sul fronte del personale, l’organico è incrementato di 6.902 risorse rispetto al 2023 (+12,6%), anche per effetto del consolidamento integrale di Telespazio, con i dipendenti under 30 che rappresentano il 15,0% del totale : si conferma il trend positivo degli ultimi anni (assunzioni under 30 sul totale assunzioni). L’impegno del colosso del settore armiero per creare un ambiente che valorizzi la parità di genere è attestato sia dall’incremento di donne dirigenti, che raggiunge il 17,7% del totale dei dirigenti, sia sulle assunzioni di donne con laurea Stem, il cui rapporto sul totale delle assunzioni con laurea Stem risulta in aumento rispetto al 2023 (+0,8%), attestandosi al 23,2%. Dati, quelli presentati a Roma, che si inseriscono in un contesto geopolitico decisamente mutato nelle ultime settimane. Lo sa bene anche il Ceo di Leonardo, Roberto Cingolani, che sul punto ha sottolineato che "è chiaro che i paesi dell’Ue devono incrementare la spesa per la difesa oltre il 2%" del pil vista la situazione geopolitica attuale e per rendere più forte i confini della Nato con la Russia.

"L’Unione europea sembra aver accettato l’idea che questi investimenti extra non rientreranno nei vincoli del patto di stabilità e che quindi non aumenteranno i deficit nazionali e questo darà maggiore libertà per investire nel settore della difesa. L’Italia sicuramente incrementerà questa voce, anche perchè ora l’Europa sembra aver accettato l’idea che gli investimenti nella difesa non saranno inclusi nel Patto di stabilità. Più alti saranno gli investimenti in Europa e più alte saranno le prospettive di crescita per il gruppo. In questo scenario Leonardo è un grande operatore, assorbiamo larga parte delle forniture per la difesa in Italia ma siamo competitivi a livello europeo. Considerando che Leonardo è un’entità in Europa, maggiore sarà l’investimento a livello europeo, maggiori saranno le possibilità per Leonardo di crescere".

Matteo Marcello