Leonardo disegna il futuro. La firma con il partner tedesco preannuncia nuovi scenari

E’ attesa per le prossime settimane la stretta di mano con il colosso tedesco Rheinmetall. L’azienda spezzina conserverà il 60% della produzione assumendo altri 150 dipendenti .

Leonardo disegna il futuro. La firma con il partner tedesco preannuncia nuovi scenari

Un tecnico al lavoro (foto d’archivio)

Nei prossimi tre anni sono previsti altri 150 contratti di lavoro a Leonardo. Da sommare alle 160 che chiuderanno l’anno in corso. L’incremento di forze è legato alla firma dell’accordo già annunciato ma soltanto da perfezionare con il colosso Rheinmetall. Una collaborazione che prevede che il 60% della produzione e sviluppo della nuova generazione di sistemi di difesa terrestre rimanga in Italia e soprattutto con una base forte in città. La conferma delle operazioni è arrivata nell’incontro tra azienda e le sigle sindacali. Le rsu di Fim Cisl, Fiom Cgil e prima ancora Uilm hanno espresso parola di soddisfazione. "Per gli investimenti fatti – hanno specificato – e di quanto si sta facendo per migliorare e far crescere la fabbrica. Come detto in sede ufficiale riteniamo altrettanto importante investire sul capitale umano anche in termini di ricadute economiche. Questo florido periodo deve avere dei riscontri tangibili anche e soprattutto per chi opera in prima persona per realizzare tutto questo partendo dalla condivisione dei parametri del premio di risultato arrivando ad una politica meritocratica in linea con i risultati del sito". Nell’incontro sono stati esaminati anche i numeri di crescita nel 2024 che si aggira intorno al 30% con un trend medio nei successivi 5 anni di oltre il 15%. Anche la Uil ha rimarcato le prospettive. "La joint venture con Rheinmetall è stata confermata. Nasce sull’esigenza immediata di proporre al cliente nazionale il cingolato trasporto truppe Aics, ma traguarda a sviluppare anche un modello di carro europeo pesante. Inoltre le commesse dell’Esercito Italiano porteranno una mole di lavoro mai vista sul sito spezzino, e l’azienda deve essere pronta ad affrontarla al meglio".

Massimo Merluzzi