REDAZIONE LA SPEZIA

Lerici, via sedie e tavoli da piazza Garibaldi

Diktat dell’amministrazione alle attività del centro invitate a sgomberare gli spazi pubblici. Previste sanzioni pesanti per i trasgressori

Poco meno di venti giorni per liberare piazza Garibaldi da sedie, tavolini, ombrelloni, tende e tendaggi. A Lerici passa all’atto pratico la rivoluzione voluta dall’amministrazione comunale per migliorare il decoro e la qualità degli spazi pubblici concessi agli esercenti: un piano che prevede la rivisitazione della localizzazione, dell’estensione e della qualità degli arredi nelle superfici affidate in concessione, che dopo il rallentamento causato dalla pandemia è pronto per essere finalmente realizzato. Scadute lo scorso mese di novembre tutte le autorizzazioni per l’occupazione del suolo pubblico della piazza rilasciate dagli uffici comunali, e con le attività che affacciano sulla piazza che si devono necessariamente adeguare al piano comunale – che individua non solo le nuove superfici che possono essere occupate, ma soprattutto le tipologie di arredo urbano, che devono essere conformi al regolamento comunale approvato nel luglio del 2020 –, giovedì dal municipio lericino è scattato l’ordine di sgombero della piazza. Nelle quattro pagine di ordinanza firmate dal sindaco Paoletti e notificata ai gestori dei pubblici esercizi che affacciano su piazza Garibaldi, viene individuato nel prossimo 7 febbraio il termine ultimo per procedere allo sgombero delle aree interessate, liberandole da qualsiasi arredo. Non solo: nel documento, viene ordinato agli esercenti di garantire agli incaricati dell’amministrazione comunale l’accesso al suolo pubblico, al fine di procedere con la nuova tracciatura dei suoli che potranno essere concessi nei prossimi mesi dal Comune sulla base del nuovo progetto architettonico della piazza voluto dalla giunta comunale: operazione, quest’ultima, che salvo condizioni meteo avverse dovrebbe iniziare il giorno successivo, 8 febbraio.

Chi non si adegua rischia grosso: l’inosservanza dell’obbligo di liberare la propria area dagli arredi comporta non solo la rimozione d’ufficio degli arredi nella zona di fatto occupata abusivamente, ma soprattutto la chiusura dell’esercizio stesso per un periodo che potrà andare da un minimo di cinque giorni sino al pieno adempimento dell’ordine di ripristino della stato dei luoghi. Solo una settimana fa, il sindaco Leonardo Paoletti, contattato da La Nazione, sul tema della nuova regolamentazione degli spazi di piazza Garibaldi aveva dichiarato che "la logica delle distese di tavoli sotto tendoni da circo va respinta. Gli operatori potranno lavorare tutto l’anno in spazi adeguatamente ampi, ma che dovranno essere delimitati da chiusure in vetro completamente trasparenti non più alte di 2 metri e 40".

Matteo Marcello