MASSIMO BENEDETTI
Cronaca

Lesioni su un bimbo di cinque mesi, "Perizia psichiatrica sulla madre "

La Spezia, il giudice ha accolto di procedere col rito abbreviato condizionato alla capacità di intendere e volere Stessa imputazione per il papà. La difesa: “E’ stato un incidente”

Un tribunale

Un tribunale

La Spezia, 4 ottobre 2023 – Sarà giudicata con il rito abbreviato, condizionato alla perizia psichiatrica, la madre spezzina di 30 anni accusata di aver maltrattato il proprio figlio quando aveva cinque mesi.

La stessa imputazione pende sul papà, anche lui trentenne, che verrà giudicato col rito abbreviato semplice. Ieri si è svolta l’udienza preliminare davanti al gip Diana Brusacà, che ha accolto la richiesta presentata dall’avvocato Valeria Orlandi, difensore di fiducia della coppia, con il benestare del pubblico ministero Monica Burani che ha ritenuto l’utilità di svolgere questi accertamenti sulla capacità di intendere e volere della mamma.

L'avvocato Valeria Orlandi
L'avvocato Valeria Orlandi

E’ stato nominato come perito lo psichiatra Gabriele Rocca di Genova. L’udienza è stata rinviata al 13 dicembre per il conferimento dell’incarico. Si è costituito parte civile il curatore speciale del bambino, che ora ha un anno e mezzo e si trova in una casa protetta dove, su autorizzazione del giudice, la madre ha avuto il permesso di allattarlo, mentre il padre può vederlo solo una volta alla settimana.

L’accusa per i genitori è maltrattamenti e lesioni gravi. Nessun atto volontario è contestato, ma l’omissione colposa nella custodia del piccino per preservarne l’integrità fisica. Il neonato, nelle ore notturne, sarebbe stato posizionato dai genitori nel letto insieme a loro, invece di essere riposto in una culla.

La conseguenza sarebbe stata l’esposizione a movimenti involontari dei giovani che sarebbero da porsi in relazione di nesso causale col reato di lesioni gravi. Secondo la difesa invece, che dopo la chiusura indagini ha chiesto che i genitori fossero ascoltati dal pm, si sarebbe trattato di un’accidentale caduta del piccolo, mentre il padre non neppure in casa.

La madre però non seppe spiegare le lesioni sofferte dal bambino: ecchimosi, escoriazioni, piccole fratture, traumi encefalitici con emorragie interne. L’indagine che ha portato i genitori alla richiesta di rinvio a giudizio ha preso le mosse dall’accesso, il 24 marzo del 2022, al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale della Spezia del piccolo, portato dal padre. Non respirava bene. Ne seguirono il trasferimento all’ospedale Gaslini di Genova, il lento recupero, la dimissione dopo due mesi di ricovero.