MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

L’ex avamposto militare: "Sarà un rifugio culturale"

La nuova vita della batteria Chiodo affidata alla cooperativa Verde Mare. Tra i progetti più attesi c’è il recupero del sentiero che porta a Punta Corvo .

La nuova vita della batteria Chiodo affidata alla cooperativa Verde Mare. Tra i progetti più attesi c’è il recupero del sentiero che porta a Punta Corvo .

La nuova vita della batteria Chiodo affidata alla cooperativa Verde Mare. Tra i progetti più attesi c’è il recupero del sentiero che porta a Punta Corvo .

L’intraprendenza dei residenti non basta. Per mantenere vivo il borgo occorre la mano degli enti e spesso neppure la sola amministrazione comunale non riesce a far fronte alle esigenze. Il caso clamoroso è quello di Punta Corvo, un gioiello fragile che sta franando. Il sentiero che dal paese conduce alla spiaggia è chiuso da ormai due anni e per rimetterlo in setso servono milioni di euro. "E’ la nostra Via dell’Amore – spiega il sindaco amegliese Umberto Galazzo – e per questo abbiamo chiesto aiuto a tutti. Il progetto di fattibilità è pronto e già abbiamo convocato la conferenza dei servizi. A breve verrà effettuato un soprallugo mettendo insieme tecnici del parco di Montemarcello Magra Vara, regione Liguria e Autorità di bacino per approfondire il cronoprogramma. Il percorso è avviato e speriamo di avere presto indicazioni certe". Tra i principali progetti oltre al recupero del sentiero e riapertura della spiaggia ci sono il ripristino dell’Orto Botanico e della batteria Chiodo. Quest’ultima è stata affidata alla gestione della cooperativa Verde Mare presieduta da Enrico Casarino.

"Abbiamo messo insieme – spiega Joshua Pagano architetto e socio delle cooperativa – diverse realtà del territorio coinvolgendo Terre del Magra, Hearth, Hydra, Luna Blu e Monte Caprione. Perchè le idee sono tante e il progetto è quello di trasformare l’ex area militare in un rifugio escursionistico e culturale. Il Comune ha rimesso a posto le tettoie quindi a breve saranno a disposizione 24 posti letto gestiti dai ragazzi della Luna Blu ma il progetto è molto più ampio. Ci saranno sale conferenze nei locali un tempo occupati dal museo del ciclismo, campus, presentazione di mostre, concerti e anche cerimonie. Siamo entrati il 15 gennaio ma stiamo lavorando per essere pronti il 7 e 8 marzo con il corso di potatudell’olivo e all’inizio di aprile insieme a Spazi Fotografici organizzeremo il primo workshop di fotografia. Ci sono tante idee e abbiamo la giusta esperienza e volontà per trasformare questo luogo unico in un punto di riferimento sia per gli appassionati del trekking che possono percorrere i sentieri immersi nel Parco che per eventi nel corso dell’anno". L’altro obiettivo è il recupero dell’Orto botanico nel bosco da anni abbandonato.

"Un’altra sfida difficile – commenta Nicolas Cervia giovane assessore e residente di Montemarcello – ma anche in questo caso stiamo muovendo preziosi passi avanti. Abbiamo appaltato i lavori per il recupero della struttura chiusa da anni e poi procederemo a un bando per l’affidamento. L’amministrazione sta guardando con attenzione il borgo e lo dimostra il completamento della strada panoramica via Callisto De Marchi, i nuovi giardini con parco giochi per bambini sotto la chiesa".

Massimo Merluzzi