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“Liberi a metà“ al Civico. La Stagione Ragazzi parte nel segno di Italo Calvino

A inaugurare il cartellone è lo spettacolo proposto domani dal Coro De Andrè. Un testo liberamente ispirato al ’Visconte dimezzato’. Il via alle 16.30.

“Liberi a metà“ al Civico. La Stagione Ragazzi parte nel segno di Italo Calvino

Dividere, unire, scegliere da che parte stare. Toccherà al Coro De André con ‘Liberi a metà’ – testo liberamente ispirato a ‘Il visconte dimezzato’ di Italo Calvino – inaugurare domani alle 16.30 (in replica lunedì 15 alle 10, per le scuole) la Stagione Ragazzi 2023-24 al Teatro Civico. Una domenica pomeriggio a teatro per i giovanissimi spettatori (consigliato dai 6 anni in su) e le loro famiglie, per immergersi nell’universo speciale e fantastico del palcoscenico. "Io penso che il divertimento sia una cosa seria". Con queste parole, Italo Calvino chiude la prefazione del suo ‘Visconte Dimezzato’ nel lontano 1952, in sintonia col grande Bertolt Brecht, che riteneva il divertimento la prima funzione sociale di un’opera teatrale. Calvino racconta la storia di Medardo, un uomo tagliato a metà da un’esplosione, le cui parti avverse e dissonanti sopravvivono: una caritatevole, l’altra crudele e spietata. "Con una giravolta temporale – spiega Gloria Clemente, suo il testo – abbiamo spostato il racconto nel presente, anzi in un futuro in parte distopico, in parte già sotto gli occhi di tutti noi. Nel 2052 una bomba atomica viene sganciata come ultimo tentativo di porre fine ad una guerra mondiale. L’umanità ne esce devastata, ma non esattamente come si immaginava. La bomba ha dimezzato tre individui, e tra coloro che sono ancora interi si insinua un crescente senso di insoddisfazione". Clemente, a cui è affidata la direzione musicale, suona anche il pianoforte, mentre al corno francese e alle percussioni c’è Pietro Sinigaglia, e al basso elettrico e loops Andrea Cozzani.

Lo spettacolo, con la regia e il disegno luci di Simone Ricciardi, ripercorre i dieci capitoli del libro, e si ispira, se pur rivisitandoli, ai personaggi disegnati dal grande Calvino, cercando di mantenere viva quell’ironia, potenziando come sempre il messaggio attraverso la forza della musica e del canto e dall’importante contributo dei video (le riprese di Leonardo Bertucci, la grafica live di Febe Bonini e le scene di Alessandro Ratti). "Guidati e ispirati dallo sguardo lucido di Calvino cercheremo di capire, in questa corsa folle verso l’assurdo, cosa potrà sopravvivere, perché forse, ‘non basta un visconte completo perché diventi completo tutto il mondo’". Info: 0187 727521 e a [email protected].

Marco Magi