REDAZIONE LA SPEZIA

Lions Gli Ulivi dalla parte dei più deboli

La pandemia non ha fermato l’impegno del club in ambito sociale. La presidenza passa da Pia Spagiari a Francesca Leonetti

Due anni difficili, coincisi con l’emergenza Covid che ha condizionato e reso molto complessa anche l’attività di molte realtà associative. Come il Lions club La Spezia degli Ulivi, che comunque non ha mai interrotto il proprio impegno sia nell’ambito della promozione culturale che nel campo degli interventi sociali. Il tradizionale incontro per il passaggio delle consegne, l’altra sera, al Piccolo Bistrot dello stabilimento balneare Royal di Porto Venere, è stata l’occasione per un consuntivo delle attività svolte in questi due anni così impegnativi, oltre che per la consegna di numerose benemerenze. Il timone del club è passato da Pia Spagiari alla nuova presidente Francesca Leonetti, che ha raccolto una "eredità" particolarmente onerosa. Quali le iniziative svolte nel passato biennio? A parte gli incontri a distanza organizzati in pandemia dedicati ad arte, letteratura e scienza col coinvolgimento di personalità come l’ex ministro Beatrice Lorenzin, il sottosegretario Andrea Costa ed esperti come l’infettivologo Matteo Bassetti, molti gli obiettivi raggiunti. Le risorse del club sono state rivolte alla realizzazione di quello che è il filo conduttore dell’attività lionistica: service nazionali, internazionali e territoriali. Gli Ulivi hanno aderito al tema nazionale per contrastare la fame e per l’aiuto alle famiglie in difficoltà con l’adozione di due nuclei sostenuti economicamente e con la vicinanza, e contribuito ai due service di Zona a favore della Caritas diocesana e dei frati di Gaggiola. E poi il sostegno del distretto 108tb con un service di 11.000 euro per il rinnovo di tutta la strumentazione a Mensa 2000, importante presidio cittadino di volontariato. Da ricordare anche il video amatoriale dal titolo "Tanta voglia di baci". Nel momento di maggiore emergenza pandemica, il Lions International ha risposto con la sospensione di ogni attività ma ha attivato la collaborazione fra tutti i club del mondo mettendo in campo risorse per supportare il personale sanitario impegnato nel salvare vite umane. Anche Spezia si è trovata a dover affrontare una grave emergenza sanitaria e i Club Lions dei Distretti 108 Tb (La Spezia degli Ulivi, Ceparana, Lerici, Sarzana) e Ia2 (Cinque Terre, Colli Spezzini, Portovenere Torre Scola, Roverano, Valle del Vara, Vara Sud) coordinati dai presidenti di Zona Carlo Carlini e Fausto Repetto hanno risposto prontamente alle esigenze del territorio.

Il Club La Spezia degli Ulivi, sotto la guida di Pia Spagiari, ha coinvolto i Club della 17a Zona e del Distretto Ia2, coordinando l’acquisto di caschi protettivi con visiere di ricambio (oltre 13.000 euro) per il reparto di medicina d’urgenza e rianimazione del Sant’Andrea (l’acquisto è stato possibile grazie anche al contributo dell’Associazione mogli dei medici e dell’Aniep). Non solo. Il Club ha partecipato alla realizzazione di un service interdistrettuale, in collaborazione col Distretto Ia2, per l’acquisto di macchinari e reagenti per tamponi (35.000 euro) contribuendo con 5.000 euro. Obiettivi importanti realizzati grazie all’impegno dei due distretti attivi sul territorio. Da ricordare infine l’acquisto di dispositivi di sicurezza per l’ospedale Sant’Andrea, tra cui 500 mascherine Ffp2consegnate al centro smistamenti.

F.A.