Lite sui park multipiano: "Il Comune vuol far cassa"

Palazzo civico annuncia la gratuità degli stalli per le prime dodici ore. Il Pd rilancia: "Una vergogna chiedere soldi dopo aver investito nulla".

Lite sui  park multipiano: "Il Comune vuol far cassa"

Il nuovo parcheggio multipiano di piazza. d’Armi

Devono ancora essere comple tati e inaugurati, ma stanno già facendo discutere. Sono i due parcheggi di interscambio realizzati dal Comune lungo via Carducci e in piazza d’Armi grazie ai fondi del maxi bando da 38 milioni di euro del ministero delle Infrastrutture vinto tre anni fa da Palazzo civico. La polemica è innescata dal Pd, che alla vista delle strisce blu disegnate negli stalli dei park multipiano, non ha esistato a mettere nel mirino l’amministrazione, chiedendo lumi. Immediata da Palazzo civco la precisazione. "La sosta sarà gratuita per i lavoratori e per chi si recherà in centro per le prime dodici ore, al fine di evitare abusi nell’utilizzo. I parcheggi di interscambio, infatti, sono strutture di sosta che hanno la caratteristica di essere collegate ai mezzi del trasporto pubblico locale, permettendo ai pendolari che arrivano da periferie o dai centri vicini, di parcheggiare il proprio veicolo in sicurezza privilegiando appunto soste medio-corte e sono pensate anche a sostegno del tessuto economico cittadino" hanno spiegato dal Comune, sottolineanto come al termine dei lavori – costati 5,4 milioni di euro – il parcheggio in piazzale Pozzoli passerà da 241 a 444 posti auto, mentre quello di piazza d’Armi passerà dagli attuali 180 posti a 324. Una risposta che però non è piaciuta allo stesso gruppo consiliare del Partito democratico, che ha rilanciato sul tema.

"Quindi, anche se oltre le prime 12 ore, il parcheggio di interscambio sarà a pagamento. Rimaniamo del solito pensiero: è una vergogna che l’amministrazione chieda soldi per utilizzare un servizio su cui non ha investito nessuna risorsa economica. Servizio che prima, con il centrosinistra, era completamente gratuito – dicono i consiglieri –. Anche la giustificazione dell’evitare abusi non si comprende. Perché, se qualcuno dovesse pensare di utilizzare la struttura anche oltre le 12 ore, sarebbe per l’amministrazione un abusivo? Perché far pagare chi, anche lavoratore, decidesse di parcheggiare in struttura la mattina presto e poi scegliere di trascorrere in centro la giornata anche dopo il lavoro, per fermarsi a cena o in un locale, oltrepassando le 12 ore? I parcheggi di interscambio devono essere gratuiti, con un sistema di accesso che consenta e garantisca un controllo sicuro, ai fini dell’utilizzo della navetta".