MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Litigio sulla strada . Spunta una pistola

Un banale diverbio sulla strada per una questione di precedenze è degenerato e scatenato il panico nella centrale via Toso...

I carabinieri della stazione di Levanto hanno sequestrato le armi risultate poi essere riproduzioni giocattolo

I carabinieri della stazione di Levanto hanno sequestrato le armi risultate poi essere riproduzioni giocattolo

Un banale diverbio sulla strada per una questione di precedenze è degenerato e scatenato il panico nella centrale via Toso a Levanto. A far temere il peggio è stato l’atteggiamento di un uomo di 33 anni che è sceso dall’automobile impugnando una pistola, risultata poi essere giocattolo ma pur priva del tappo rosso identificativo. per poi puntarla contro due ragazzi. L’uomo, di origine russa, è stato rintracciato dai carabinieri della stazione di Levanto e denunciato con l’accusa di minaccia aggravata e possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere.

L’episodio è accaduto l’altro pomeriggio in via Toso a Levanto. L’uomo, secondo quando appurato dai militari, avrebbe avuto una discussione con due ragazzi per ragioni legate alla circolazione stradale. Un episodio normale dunque che ha però fatto scattare l’incredibile reazione. Il trentenne è sceso dalla sua vettura estraendo una pistola del tipo semiautomatica, una perfetta riproduzione giocattolo dell’arma Beretta modello 92/FS, alla quale era stato tolto il tappo rosso. Arma in pugno ha minacciato sotto gli occhi terrorizzati del passanti i due ragazzi.

Dopo aver creato attimi di panico è risalito a bordo dell’auto e si è allontanato anche se nel frattempo sono scattate le richieste di aiuto ai carabinieri. Sulla base delle testimonianze i militari sono riusciti a rintracciare l’uomo sottoponendolo a perquisizione personale estesa anche all’abitazione. Era in possesso della pistola completa di caricatore con alcuni colpi a salve mentre a casa deteneva altre due pistole giocattolo, sempre senza tappo rosso. Le armi sono state sequestrate e la persona è stata denunciata alla Procura della Repubblica.

Massimo Merluzzi