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’Lo sguardo di Telemaco’. La seconda edizione del teatro di comunità

Al castello di Riomaggiore bis del progetto curato da Maifredi e Minella. Le storie e gli oggetti degli agricoltori per recuperare l’identità dei luoghi.

’Lo sguardo di Telemaco’. La seconda edizione del teatro di comunità

’Lo sguardo di Telemaco’. La seconda edizione del teatro di comunità

L’obiettivo non è consumare l’attimo, ma dare voce a una comunità e valorizzare un territorio. Non solo turismo di massa alle Cinque Terre, quindi. Domenica, al Castello di Riomaggiore, parte infatti la seconda edizione de ‘Lo sguardo di Telemaco’, progetto di Sergio Maifredi e Massimo Minella, prodotto da Teatro Pubblico Ligure con il sostegno del Comune di Riomaggiore e il patrocinio del Parco nazionale delle Cinque Terre.

Alle 17 è in programma la restituzione pubblica del lavoro svolto con i cittadini nel corso del 2023, ‘Il canto di una città’. Protagonisti, ognuno con la sua storia, Nello Andreoli, Roberto Bonfiglio, Francesco Buttà, Maria Capellini, Giovanni Debatté, Lucio Debatté, Alessandra Decugis, Sauro Meini, Roberta Pecunia, Nora Petri, Claudio Rollandi, SP4488 (Guido il pescatore), con le musiche dal vivo dei Grandi&Fanti. Poi, alle 18, alla presenza del sindaco Fabrizia Pecunia, sarà presentata l’edizione 2024 e si apriranno le iscrizioni a chi vorrà farsi coinvolgere. L’iniziativa si rivolge soprattutto agli abitanti di Riomaggiore e ha il respiro lungo della memoria, in controtendenza rispetto ai grandi numeri di uno sviluppo che ha generato anche allarme. "Il progetto teatro di comunità – dichiara Pecunia – dà voce alle persone che vivono i nostri borghi tutti i giorni. Mette in scena la memoria della gente che abita qui e costituisce l’identità di Riomaggiore. Soprattutto agricoltori, persone che attraverso il lavoro quotidiano hanno trasformato la terra rendendola abitabile e vivibile. Il tema dell’identità è connesso a quello della cultura del luogo, che dobbiamo ribadire anche a fronte di un turismo sempre più opprimente. Per questo #riomaggiorefacultura è lo slogan attraverso il quale Riomaggiore ribadisce le proprie attività di conoscenza, esperienza e bellezza e si connota sempre più come destinazione culturale".

Dopo avere raccolto le storie dei cittadini di Riomaggiore, ‘Lo sguardo di Telemaco’ nel 2024 pone l’attenzione su un altro aspetto. "Il tema su cui lavoreremo – spiega Maifredi – sono gli oggetti, le cose che più esprimono la vita e le particolarità di questo territorio bellissimo e delicato. Penso alle teleferiche in funzione durante la vendemmia o ai muretti a secco. Ma saranno i partecipanti a sceglierli e a indicare i simboli più importanti di chi ha vissuto tra mare e terra, tra sassi e reti, conquistando spazio alla montagna con un lavoro paziente e lungo, i cui risultati costituiscono l’eredità più importante, tramandata da generazione in generazione". Ad ascoltare e trascrivere le storie sarà Massimo Minella, vicecaporedattore di ‘Repubblica’ a Genova. Gli incontri avranno luogo da febbraio a maggio, seguiti a giugno dalla restituzione pubblica dello spettacolo diretto da Sergio Maifredi.

Marco Magi