REDAZIONE LA SPEZIA

Lo Spezia Tarros cede al Costone Siena. Caluri: "Sono profondamente deluso"

Il presidente: "Giocare così è stato vergognoso, scandaloso, da parte di chi invece deve far fare, o dovrebbe farci fare il salto di qualità"

Matteo Dias, pivot della Tarros Spezia

Matteo Dias, pivot della Tarros Spezia

COSTONE SIENA

93

TARROS SPEZIA

74

COSTONE SIENA: Brocco ne, Radchenko 5, Nasello 4, Paoli F. 15, Paoli M. 2, Banchi 18, Zeneli 15, Bruttini 9, Bastone 21, Torrigiani 4. All. Belletti. TL: 20/23.

TARROS SPEZIA: Carpani 2, pettinaroli 6, Ramirez 14, Gogishvili 13, Merlo 4, Giazzon ne, Morciano 4, Tedeschi 3, Dias 28. All. Diacci. TL: 14/22.

Arbitri: Cosimo Zanzarella di Rapolano Terme (Si) e Mattia Parigi di Firenze.

Parziali: 26-14, 49-34, 67-54.

Note. Usciti per 5 falli: Carpani, Pettinaroli. Fallo tecnico a: Carpani, Zeneli e Panchina Tarros.

SIENA - Sembrava un gita. E lo è stata per almeno un tempo per gli spezzini. Poi l’orgoglio, Dias su tutti e non soltanto per i 28 punti messi a referto, condito da un evidente rilassamento dei padroni di casa, stava per compiere un miracolo. Tant’è che Leporati ha due liberi per il -3 con oltre 5 minuti da giocare: un’eternità. Purtroppo lo spezzino sbaglia entrambi i tiri e di li in poi riecco un finale che riconsegna un gap vistoso. Le triple di Zeneli, Bastoni e soprattutto le tre consecutive di Banchi, tra l’altro tutte messe a segno in equilibrio precario ed allo scadere dei 24 secondi, chiudono definitivamente il match e le speranze della Tarros. Squadra già priva di capitan Fazio e che deve poi fare a meno per buona parte del match di Pettinaroli e Carpani, gravati subito di falli, ma è l’atteggiamento dei primi 20’ che consegna su un piatto d’argento ai toscani il match che viene gestito forse fin troppo: le 13 palle perse nella prima metà della gara contro le 5 degli avversari sono il termometro lampante di un approccio da ‘gita di piacere’ con molti sguardi assenti.

Danilo Caluri, presidente del club non va molto per il sottile. "Sono profondamente deluso della prestazione di alcuni elementi del quintetto base. Il punteggio finale è bugiardo ma lo accettiamo. Dias è stato eccezionale, ha qualità che finora non ho intravisto in altri pivot, ma – ripete – così come onoriamo i nostri impegni pretendo che lo stesso venga fatto da chi va in campo. Guardare certi atteggiamenti e giocare così è stato vergognoso, scandaloso, da parte di chi invece deve far fare, o dovrebbe farci fare il salto di qualità. Un plauso a chi è partito dalla panchina". Interverrete sul mercato? "E’ molto probabile, anzi è certo". In settimana due gli allenamenti insieme a Federico Loschi, fresco ex Pielle Livorno ma con un passato da protagonista in A2 per oltre 10 anni, ma è certo che non basterà l’eventuale solo suo innesto per ribaltare una situazione che diventa problematica se non accompagnata da un diverso atteggiamento in campo prima e durante il match dal resto della squadra.

Gianni Salis