Locali contesi tra due scuole . Aule al centro della polemica. Caso Cervi, l’Isa 8 chiede spazio

In previsione delle iscrizioni del prossimo anno il consiglio di istituto vuole farsi trovare pronto. Il complesso è però occupato da Formimpresa Liguria in base a un regolare contratto di affitto .

Locali contesi tra due scuole . Aule al centro della polemica. Caso Cervi, l’Isa 8 chiede  spazio

La scuola media Cervi prevede di ampliare l’offerta formativa (foto d’archivio)

Gli spazi sono contesi tra due scuole, ugualmente operative e impegnate nella formazione dei ragazzi. Il braccio di ferro va avanti da tempo ma nei giorni scorsi il consiglio di Istituto Isa 8 è tornato alla carica con il Comune per reclamare la restituzione dei locali della scuola secondaria di primo grado “Cervi“ occupati da Formimpresa Liguria in base a un regolare contratto di affitto stipulato con il Comune di Spezia. Da una parte dunque l’esigenza di allargare la disponibilità di aule in previsione di nuove iscrizioni, dall’altra l’esigenza di proseguire la formazione di un centinaio di adolescenti. Formimpresa non è una scuola direttamente collegata al Ministero ma a Regione Liguria ed è una realtà consolidata nell’avviamento di percorsi professionali, partecipata inoltre dalle associazioni di categoria. Nei giorni scorsi l’istituto comprensivo ha rilanciato la richiesta, per altro avanzata anche in passato, di ottenere spazi per nuove attività didattiche. le aule però sono occupate da Formimpresa Liguria in base al contratto di affitto stipulato con l’ente pubblico. Il consiglio di istituto ha quindi preso carta e penna inviando un nuovo sollecito a sindaco e assessori. "Nonostante le segnalazioni non è stata fornita alla dirigente scolastica alcuna risposta formale e concreta lasciando irrisolti i problemi legati alla mancanza di spazi. La situazione ha avuto un impatto particolarmente grave sull’organizzazione didattica per l’anno scolastico 2024/2025 poichè, per poter accogliere tutte le iscrizioni, si è dovuto destinare l’aula di sostegno a normali attività didattiche sottraendo così uno spazio cruciale per i numerosissimi alunni con bisogni educativi speciali". Nella richiesta viene sottolineata la previsione dell’afflusso previsto dai quartieri limitrofi per il prossimo anno, ragione per la quale sono stati richiesti gli spazi. L’assessore Manuela Gagliardi auspica l’equilibrio tra le esigenze. "Intanto stiamo parlando in entrambi i casi di ragazzi – spiega Gagliardi – quindi occorre la massima attenzione. Chiaramente la scuola dell’obbligo ha la priorità ma non dimentichiamo che Formimpresa Liguria svolge un ruolo altrettanto prezioso nella formazione ed ha in essere un regolare contratto di affitto stipulato con il Comune. Qualora si presentasse in futuro la forte esigenza di ampliare l’offerta della scuola Cervi sulla base di numeri tali da dover intervenire sarà compito degli uffici esaminare la situazione. E contemporaneamente reperire altri spazi per Formimpresa Liguria. Allo stato attuale non mi sembra però che sia impellente l’esigenza di dover recuperare spazi in usa a una realtà che non ha scopi di lucro, all’interno della quale trova ospitalità anche il Villaggio dei ragazzi di Chiavari".

Massimo Merluzzi