MARCO MAGI
Cronaca

L’Oltre aperto da Montale

In bilico tra fisica e filosofia: il saggio di Beverini sabato alla Mediateca Fregoso

Adriana Beverini, autrice del saggio ’L’Oltre:. Montale tra filosofia, fisica e religione

Adriana Beverini, autrice del saggio ’L’Oltre:. Montale tra filosofia, fisica e religione

Intuizioni e riflessioni nate da intuito e conoscenza. Il saggio di Adriana Beverini, va veramente... oltre. L’ha voluto suddividere in vari nuclei: Il Vuoto, il Tempo, La Realtà, il Nulla. "Li ho sviluppati – spiega l’autrice di ‘L’Oltre: Eugenio Montale tra filosofia, fisica e religione’ – mettendo a confronto dei versi delle poesie di Montale o sue riflessioni proprio su quelle tematiche, con le scoperte di alcuni dei più grandi fisici dell’atomo del Novecento, da Heisenberg, a Bohm, Feynman ed altri. A questo nucleo centrale ho poi abbinato gli aspetti filosofici e religiosi. Non posso credere infatti che, almeno a partire dagli anni Sessanta del Novecento, Eugenio Montale sia rimasto indifferente rispetto alle rivoluzioni della fisica".

Nel libro, oltre a citare i versi delle poesie che le sembrano congeniali alle ipotesi che porta avanti, Adriana Beverini effettua numerosi interessanti rimandi alle scoperte della fisica quantistica e all’astrofisica. Il testo, recentemente pubblicato da Il ramo e la Foglia editore, verrà presentato sabato, alle 17, alle mediateca regionale ligure (ingresso libero, per la rassegna ‘Succede in Biblioteca’), con gli interventi di Elda Belsito, Roberto Maggiani e di due monaci della Comunità Bodhidharma Monti San Lorenzo, Kusalananda e Taehye. "Desideravo portare un mio personale contributo alle iniziative culturali che verranno realizzate, in quanto, nel 2025 – prosegue Beverini – , si celebrerà un duplice anniversario: i 50 anni dall’assegnazione del premio Nobel a Montale e i 100 dal suo primo libro di poesia ‘Ossi di Seppia’. Inoltre, avendo studiato questo grande poeta, giornalista e saggista fin dall’università frequentata a Genova negli anni Settanta, poi fondato nel 1996 e portato avanti sino a oggi il premio nazionale a lui dedicato, il ‘Montale: Fuori di Casa’, ho compreso quanto sia difficile capire veramente questo immenso letterato. Se non ben ‘equipaggiati’, di fronte alle sue poesie, ci troviamo nella stessa condizione di un bimbo che cerca di ricomporre una matrioska". Un poeta grandioso, ma pure un uomo molto tormentato. "La sua ricerca dell’Oltre, le sue meditazioni sul tempo, sulla realtà lo hanno portato a cercare risposte sia nello studio dei filosofi dai presocratici a Bergson, Boutroux, Schopenauer, ma anche nel cristianesimo delle origini e in quelle che, nei secoli, sono state considerate eresie: arianesimo, gnosticismo e modernismo".

Marco Magi