REDAZIONE LA SPEZIA

L’orto botanico e il vivaio in mano ai privati

La Regione ha dato l’ok all’offerta di 192mila euro presentata da una società agricola di Sestri Levante. L’ultima asta era andata deserta

L’orto botanico e il vivaio di Sesta Godano finiscono nelle mani dei privati. La giunta regionale ligure ha dato infatti il via libera all’offerta di circa 192mila euro presentata al commissario liquidatore dell’ex Comunità montana della Val di Vara da una società agricola di Sestri Levante, la Varionda. La formalizzazione dell’acquisto arriverà nelle prossime settimane, e di fatto costituisce la svolta per le due strutture che, con lo scioglimento della locale Comunità Montana, sono ormai da oltre un decennio abbandonate a se stesse, preda dell’incuria e del degrado. La svolta è arrivata a inizio anno, quando la società agricola levantina formulò una proposta irrevocabile d’acquisto di 204mila per ottenere la proprietà dell’orto botanico di Pian di Sesta e del vivaio Gottero. L’offerta spinse da una parte il Comune di Sesta Godano a revocare la delibera con cui un lustro prima aveva messo nero su bianco la volontà di concretizzare l’acquisizione al patrimonio comunale dei due beni pubblici – una scelta motivata dall’esborso economico necessario per riqualificare e rilanciare le strutture – dall’altra il commissario liquidatore a bandire la gara pubblica per individuare i potenziali acquirenti.

L’asta, avvenuta nel marzo scorso, andò deserta, con la società di Sestri Levante che poco dopo bussò nuovamente alla porta del commissario liquidatore della Comunità montana per formalizzare una nuova offerta al ribasso per la cessione del bene a trattativa privata, pari a 191.900 euro, alla luce di alcuni vincoli sopraggiunti: la necessità manifestata dalla Regione Liguria, di mantenere la destinazione d’uso di un appezzamento dell’orto botanico di 5350 metri quadrati, destinato alla tutela e al mantenimento di piante autoctone da frutto, e la realizzazione di interventi di messa in sicurezza idraulica del torrente Gottero, messi atto dal Comune di Sesta Godano, che avrebbero sottratto alla coltivazione un’area di 11.470 metri quadri. Un’offerta comunque in grado di soddisfare le aspettative del commissario liquidatore e della Regione Liguria (nelle cui casse finiranno 60.635,66 euro; ndr), con la giunta regionale che su proposta del vicepresidente regionale e assessore all’agricoltura, Alessandro Piana, ha dato il proprio nulla osta all’alienazione dei due beni pubblici alla società agricola Varionda di Sestri Levante.

"Per la liquidazione si tratta di una occasione praticamente irripetibile di alienazione in blocco a titolo oneroso dei beni; l’introito della somma garantisce una chiusura largamente attiva della liquidazione" si legge nel documento approvato dalla giunta regionale ligure.

Matteo Marcello