ALMA MARTINA POGGI
Cronaca

Lungomare. Il Comune riapre la passeggiata

Di nuovo fruibile il percorso da Lerici a San Terenzo. Russo: "Il terzo lotto partità il prossimo inverno".

Il Comune di Lerici ha riaperto la prima porzione del Lungomare Vassallo interessata da ormai diversi mesi dai lavori di restauro, restituendo ai cittadini e ai visitatori uno dei tratti più amati della costa lericina

Il Comune di Lerici ha riaperto la prima porzione del Lungomare Vassallo interessata da ormai diversi mesi dai lavori di restauro, restituendo ai cittadini e ai visitatori uno dei tratti più amati della costa lericina

Un regalo di Pasqua per residenti e visitatori. Il Comune di Lerici ha deciso la riapertura della prima porzione del Lungomare Vassallo interessata da mesi dai lavori di restauro. Per le festività pasquali, sarà finalmente possibile percorrere l’intera passeggiata, dalla Calata Mazzini fino al borgo di San Terenzo. "L’apertura parziale nelle festività pasquali è un risultato raggiunto nonostante le condizioni meteo avverse che, nelle scorse settimane, hanno rallentato le attività. Per completare i lavori, infatti, è indispensabile il bel tempo, in particolare per consentire la stesura della pavimentazione e garantire la perfetta riuscita del manto calpestabile – spiega Marco Russo, vicesindaco ed assessore ai Lavori pubblici del Comune di Lerici –. Nelle prossime settimane chiuderemo il cantiere consentendo così la completa fruizione dell’opera che ha l’obiettivo di unificare la piazza al tratto di passeggiata nuova realizzata dall’hotel Shelley verso San Terenzo".

I lavori del primo lotto compreso tra piazza Garibaldi e piazza Tarabotto, progettati in seguito a importanti studi di carattere storico culturale condivisi con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, tengono conto di criteri oggettivi che sono la creazione di continuità tra l’area di Calata Mazzini, piazza Garibaldi e i giardini e hanno precisi obiettivi come l’eliminazione delle barriere architettoniche, il mantenimento dell’identità storico culturale del luogo senza modificarne la destinazione d’uso, il mantenimento in sicurezza della massa arborea e la rigenerazione del verde e l’accurata attenzione ai dettagli relativi alla pubblica illuminazione. "Dopo la demolizione della vecchia pavimentazione, si è provveduto a mettere in sicurezza le radici delle alberature sollevando il manto stradale di qualche decina di centimetri; è stato poi fatto il massetto per la posa della pavimentazione e dell’asfalto a complemento. Una volta posata la pavimentazione in dolomia si è passati alle rifiniture delle aiuole, al ripristino del muretto lato mare e all’installazione dei nuovi punti luce. Un lavoro completo e complesso che troverà la sua prossima realizzazione con il terzo lotto nel corso del prossimo inverno" conclude Russo.