
Padri separati (foto d'archivio)
La Spezia, 9 ottobre 2021 - Aveva impedito al padre di suo figlio, dal quale si era separata, di vedere il bambino, non facendosi trovare in casa nel giorno predisposto per la visita e rendendosi irreperibile. Il tribunale della Spezia ha condannato a tre mesi, col beneficio della sospensione in quanto incensurata, una mamma di 38 anni che abita in un paese della Val di Vara, per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. I fatti sono piuttosto datati, risalgono al febbraio 2013 con l’ultima querela che è stata presentata a fine anno del 2015, ma solo nei giorni scorsi il giudice monocratico Stefania Letizia ha emesso la sentenza, anche a causa delle sospensioni dovute al Covid.
La vittima, il padre di 42 anni che è nato in Belgio, si è affidato all’avvocato di fiducia Gian Maria Nicastro del foro di Torino per far valere le proprie ragioni. L’oggetto è l’affidamento del figlio minore, nello specifico non aver permesso al padre di esercitare il diritto di visita come stabilito nella sentenza di separazione. La madre, infatti, pur sapendo che l’ex marito sarebbe venuto per vedere il bambino, non si era resa reperibile nell’abitazione in Val di Vara dove viveva con il figlio. E anche nei giorni successivi aveva trovato scuse di ogni genere per non affidarglielo.
Questo nonostante ci fosse già un accordo sottoscritto dai genitori per l’affidamento del figlio minore, ratificato da un provvedimento del giudice civile di Valencia in Spagna, con tanto di modalità per le visite del padre che in quel periodo non viveva più in Italia. Un accordo peraltro e confermato con provvedimento del tribunale della Spezia del 20 febbraio 2013. E proprio da quel periodo, invece, per il padre erano iniziati i problemi.
In seguito alla querela, effettuate le opportune indagini, il pubblico ministero Federica Mariucci aveva avviato il procedimento penale nei confronti della madre con l’accusa di aver eluso un provvedimento del giudice, in base all’articolo 388 comma II del codice penale. La madre si è affidata all’avvocato difensore di fiducia Alessandro Civitillo e il processo nel dibattimento è stato decisamente lungo, tra le ragioni del padre e quelle della madre. Alla fine il giudice Letizia, accertato che il padre non aveva potuto vedere il bambino per la mancata esecuzione dolosa del provvedimento del tribunale, ha inflitto alla mamma una pena di tre mesi. Massimo Benedetti