REDAZIONE LA SPEZIA

"Maggiore attenzione a Riviera e Val di Vara"

Il 51enne imprenditore propone incentivi fiscali per arginare il problema dello spopolamento.

Gabriele Chiono, imprenditore

Gabriele Chiono, imprenditore

Dare più attenzione alla Riviera e alla Val di Vara, territori troppo spesso ’dimenticati’ non appena finisce l’estate. Gabriele Chiono 51 anni, imprenditore titolare di un’agenzia immobiliare, dopo la candidature alle regionali 2020 e al Senato, si rimette in gioco alle regionali sempre nelle file dei Cinque Stelle, di cui fa parte sin dalla nascita del Movimento.

Perchè ha deciso di ricandidarsi?

"Per poter dare più attenzione alle Cinque Terre: questa è la zona turisticamente trainante della Liguria ma al tempo stesso viene troppo spesso dimenticata o se ne parla per pura convenzienza. Faccio un esempio: l’ospedale di Levanto. C’è l’intenzione da parte della Regione di chiuderlo per mancanza di utenza, ma quando si fanno questi conti si parla di ’utenza residenziale’ senza tenere conto dell’afflusso turistico. Penso ad esempio al turista che in estate si fa male qui in Riviera, ci mette un bel po’ prima di arrivare al Sant’Andrea di Spezia per le cure del caso: se invece attrezzasimo bene il ’San Giacomo’ di Levanto, allora non si dovrebbe per forza andare a Spezia per ottenere un primo soccorso. E’ quindi necessario implementare la sanità sul territorio, non depotenziarla come invece si tende a fare".

Come ha impostato la sua campagna elettorale?

"Mi piace il contatto con le persone quindi faccio tanto ’porta a porta’, come si usava una volta. Non quindi slogan via social, sperando che qualcuno risponda. Bisogna avere un confronto con le persone perchè da ognuna di loro puoi impara sempre qualcosa. Chi ti parla presenta le sue problematiche, da queste possiamo trarre spunti interessati e tematiche che magari non conosciamo. Vedo invece candidati che lasciano in giro i classici ’santini’ o fanno slogan senza farsi mai vedere. Non serve parlare a ruota libera, ma è importante ascoltare chi abita nei posti per avere strumenti e proporre interventi"

Altri progetti specifici per il territorio?

"La Val al Vara è un’altra zona dimenticata e sta anche subendo lo spopolamento. Per frenare questo problema bisogna puntare su agricoltura che va però supportata fiscalmente, quindi con detrazioni per farne una ’zona franca’. Inutile parlare di incentivi se poi durano poco, bisogna ragionare su lungo termine per permettere a chi vive in queste zone di aprire attività in loco e pagare meno tasse, sull’esempio di Livigno".

Claudio Masseglia