Un’indagine per lesioni colpose contro ignoti. Un primo esame medico che conferma ustioni alla bocca e all’esofago. Vino, calici e ampolle sequestrati nel tentativo di fare luce sulla vicenda. È un giallo l’episodio che domenica mattina nella chiesa di Sant’Andrea a Valgiuncata, frazione di Zignago, ha visto sofrtunato protagonista don Mario Perinetti, lo storico prete della vallata e rettore della Rsa Sacro Cuore di Brugnato e di altre realtà sociali della Val di Vara. Il sacerdote, 83 anni, è ricoverato in osservazione nel reparto di Rianimazione del Sant’Andrea: è vigile, e le sue condizioni sono in miglioramento rispetto a domenica, quando è stato trasportato d’urgenza al nosocomio spezzino dopo aver bevuto il vino dal calice durante la messa, avvertendo poi forti bruciori alla bocca e allo stomaco. Sull’episodio, il sostituto procuratore Giacomo Gustavino ha aperto un’indagine, ordinando analisi e delegando ai carabinieri le verifiche sul campo, che non si limiteranno alla sola funzione officiata a Valgiuncata, ma anche a quella precedente, avvenuta nella chiesa di Serò, con l’obiettivo di ricostruire le ultime ore prima dell’episodio. Al momento si rimane nel campo delle ipotesi, con gli investigatori che tendono comunque a escludere già da ora un gesto intenzionale da parte di qualche sconsiderato. Il sacerdote, forse, potrebbe aver ingerito oltre al vino anche una sostanza acida, solitamente utilizzata per pulire il calice, finendo col provocarsi ustioni alla bocca e alla gola.
Proprio per questo i carabinieri, che anche ieri hanno ascoltato diverse persone che erano presenti nella piccola chiesetta, hanno sequestrato tutto il materiale utilizzato durante il rito, compresa la bottiglia contenente il vino – da lungo tempo custodito nella canonica della piccola chiesetta di Valgiuncata, dove non si celebravano messe da mesi – che qualche parrocchiano, aveva inavvertitamente svuotato subito dopo l’episodio. É stata recuperata da un milite della pubblica assistenza di Zignago e poi portata già nella giornata di domenica ai medici del Sant’Andrea, che sono riusciti a ’estrarre’ un piccolo campione di sostanza per le analisi del caso. Don Mario oggi sosterrà altri esami medici; poi, se le condizioni di salute lo permetteranno, potrebbe essere trasferito in un altro reparto.
Matteo Marcello