Maltempo Liguria, è emergenza regionale: "Danni per 30 milioni"

Primo stanziamento della giunta destinato ai lavori urgenti nei Comuni. "Risarcimenti anche ai privati"

La Spezia, 9 novembre 2023 – Milioni di danni dalla Val di Magra, alla Riviera fino al Ponente, al confine con la Francia. Il maltempo dei giorni scorsi ha inferto nuove ferite a un territorio fragile , che già in passato ha pagato un tributo pensante alle bizze del meteo. Come annunciato nei giorni scorsi, ieri il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ieri ha firmato il decreto con cui dichiara lo stato d’emergenza regionale, per far fronte ai danni causati dal maltempo e dalle mareggiate che hanno investito il territorio a partire dal 24 ottobre. Oggi in giunta regionale verranno stanziati fondi per 1,5 milioni di euro, che serviranno a coprire le spese sostenute dagli Enti locali per far fronte alle prime emergenze e alle somme urgenze. ll Dipartimento della Protezione civile regionale sta facendo il punto sui danni insieme ai Comuni: la stima si aggira sui 30 milioni di danni al solo patrimonio pubblico, cui si aggiungeranno poi quelli subiti da privati cittadini e attività produttive. In tal senso "lo stato d’emergenza regionale e lo stanziamento delle prime risorse, servono a far fronte immediatamente alle situazioni più urgenti che gli Enti locali hanno dovuto affrontare" spiega Toti. "Chiederemo al Governo di inserire la Liguria nello stato d’emergenza nazionale che verrà istituito nelle prossime settimane facendo una prima ‘ricognizione speditiva’ dei danni, per poter risarcire anche i privati".

Fra Golfo , Cinque Terre e Riviera i danni riguardano pontili, attività commerciali invase dall’acqua, dighe e scogliere devastate dal mare. Danni pesanti anche fra Genova e Savona. E poi le frane nell’entroterra, come quelle sulla statale 586 della Val d’Aveto a Rezzoaglio e a Borzonasca e sul passo della Scoglina. Fortunatamente non si registrano danni importanti alle infrastrutture, come accadde nel 2018. "E’ il segno dell’efficacia dello stanziamento di circa 400 milioni investiti in questi anni per interventi di messa in sicurezza" dicono Toti e l’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone. "Molti sindaci in questi giorni ci hanno ribadito che le difese costiere, le dighe soffolte e il rafforzamento delle dighe portuali danneggiate nel 2018, hanno invece retto alle ultime importanti mareggiate".