MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Maltrattamenti alla compagna. Seguirà un corso di recupero

Ha patteggiato la pena di 1 anno e 8 mesi ma dovrà sottoporsi al percorso riabilitativo

Ha patteggiato la pena di 1 anno e 8 mesi ma dovrà sottoporsi al percorso riabilitativo

Ha patteggiato la pena di 1 anno e 8 mesi ma dovrà sottoporsi al percorso riabilitativo

Un rapporto morboso, caratterizzato dalla gelosia che nel tempo è cresciuta fino a quando la ragazza ha preso il coraggio di denunciarlo ai carabinieri. Il loro legame oltre a concludersi è arrivato in tribunale alla Spezia di fronte al gip Marinella Acerbi e al pubblico ministero Alessandra Conforti. L’uomo, di cui omettiamo il nome per tutelare la giovane residente in un comune della Val di Magra, è stato difeso dall’avvocato Alessandro Silvestri (nella foto) del foro della Spezia che ha ottenuto il patteggiamento della pena di 1 anno e 8 mesi con sospensione condizionale. Ma dovrà seguire un percorso di recupero per uomini maltrattanti per recuperare tranquillità e soprattutto il rispetto nei confronti del mondo femminile. Quello che gli è mancato nel corso della relazione con la ragazza, caratterizzato da scenate di gelosia, continuo controllo del telefoninon per verificare eventuali messaggi scomodi e addirittura inserendo una applicazione per controllare gli spostamenti nel corso della giornata. Insomma un atteggiamento ossessivo che si era poi trasformato in aggressione e minaccia addirittura puntandole un coltello oppure recondosi a casa della madre della ragazza causando danni. Nel corso di una lite in strada poi le aveva sferrato un calcio colpendola al fondo schiena. La ragazza ha sporto denuncia e l’uomo era accusato del reato di maltrattamenti e atti persecutori. Ieri in Tribunale il giudice Marinella Acerbi ha accolto la richiesta di patteggiamento condannato l’uomo alla pena di 1 anno e 8 mesi con la sospensione subordinata all’impegno di seguire un percorso di riabilitazione che verrà svolto al centro in attività a Sarzana riservato a uomini violenti. Condanna alla pena di dieci mesi e 20 giorni invece per uno spezzino che non accettando la fine della relazione con la compagna ha messo in pratica atteggiamenti persecutori tempestandola di telefonate. La pena è stata convertita in lavori socialmente utili.

Massimo Merluzzi