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Manarola, si ripete la magia. In migliaia per l’accensione

Il borgo preso d’assalto per il presepe luminoso. "L’eredità di Andreoli non andrà persa"

Migliaia di persone hanno sfidato il freddo e il vento pungente per godersi, ieri pomeriggio, il tradizionale rito dell’accensione dello storico presepe luminoso ideato da Mario Andreoli, l’ex ferroviere in pensione deceduto due anni fa la cui opera oggi è portata avanti dall’associazione che porta il suo nome. Lo stupore e l’ammirazione di bambini e turisti ha caratterizzato l’accensione delle duecento sagome sulla collina delle Tre Croci, seguita poi dal bellissimo spettacolo pirotecnico, alla presenza delle istituzioni; prima presenza, nelle vesti da presidente del Parco, per Lorenzo Viviani. Proprio durante i fuochi d’artificio, una scintilla ha innescato un piccolo rogo in mezzo alle sagome, con le fiamme subito domate in pochissimi minuti dai volontari dell’associazione che presidiavano l’area. Il presepe luminoso rimarrà acceso tutti i giorni fino al prossimo 12 gennaio: nei giorni feriali, dall’ora del tramonto (17-17.30 circa) alle 22, e nei giorni festivi dalla stessa ora fino a mezzanotte. "Oggi è un giorno speciale. Le emozioni che Mario Andreoli ha saputo trasmetterci sono ancora vive in noi e, oggi, come ogni anno, la cometa arriverà a riscaldare i nostri cuori – afferma il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia –. Il presepe di Mario risplenderà nel suo ricordo ed è nostro dovere mantenere accese le luci di speranza, nella quale lui credeva fortemente. Ci ha insegnato a volerci bene, a promuovere, attraverso il presepe, messaggi di pace e di amore verso il mondo. Un’eredità importante da tramandare alle nuove generazioni". "Un’opera d’arte – afferma l’assessore regionale Giacomo Giampedrone – che è uno dei simboli non solo delle Cinque Terre, ma di tutta la Liguria nel periodo natalizio. Il ricordo di Mario Andreoli è vivo grazie al suo talento, al suo straordinario e immaginifico lavoro".