
Una manifestazione di Casapound (Foto di repertorio)
La Spezia, 29 aprile 2025 – Un coro di proteste per dire “no“ alla manifestazione prevista da CasaPound Italia in città. Il gruppo che rappresenta l’estrema destra dopo aver chiesto l’abolizione della ricorrenza del 25 aprile ritenendola una ricorrenza per “una parte sempre più piccola e ideologizzata degli italiani che fomenta odio e divisione” ha annunciato l’organizzazione di una manifestazione dal titolo “Defende Europe“ per portare in piazza Brin le parole, definite d’ordine: remigrazione ed Europa potenza.
“Una manifestazione – hanno scritto – nella quale chiamare a raccolta tutti quegli italiani che non festeggiano il 25 aprile e che forse sono i soli realmente liberi. Portiamo in piazza le vere questioni che determineranno il futuro della Nazione a partire dall’immigrazione incontrollata risolvibile solamente con la remigrazione degli irregolari presenti sul territorio”. Il corteo è annunciato sabato 17 alle 16 in piazza Brin. La scelta è caduta su Spezia ritenuta una delle città simbolo del Futurismo e dell’innovazione militare. Si è schierato compatto il muro contrario all’iniziativa. I mattoni dell’opposizione sono arrivati da partiti di centrosinistra, sinistra, sigle sindacali associazioni e gruppi.
Abbiamo inoltrato, attraverso l’ufficio stampa, una richiesta di commento anche al sindaco Pierluigi Peracchini ma il primo cittadino spezzino ha ritenuto di non prendere posizione, almeno per il momento. Da Bruxelles l’europarlamentare del Partito Democratico Brando Benifei ha evidenziato. “Spezia antifascista, città di Exodus e medaglia d’oro per la Resistenza dica no alla manifestazione di Casapound. Una organizzazione apertamente neofascista, non possiamo consentire adunate che riportino in piazza linguaggi, simboli e gesti delle pagine peggiori della nostra storia. Tutte le forze politiche democratiche si dovrebbero unire su questo, senza distinzioni”.
La consigliera regionale del Pd, Carola Baruzzo, ha definito “inaccattabile“ la manifestazione. “In Casapound – prosegue – ci sono picchiatori e gente che fa i saluti romani a Predappio o ad Acca Larenzia e che ha assalito la sede nazionale della Cgil. Sono neofascisti e per loro non ci deve essere spazio: è un confine democratico su cui non possiamo e non dobbiamo cedere”. Il collega di partito Davide Natale lancia un appello alle istituzioni locali. “Devono adoperarsi in prima persona per impedire una manifestazione che si richiama dichiaratamente a valori anticostituzionali. Tutta la società civile deve respingere chi usa vigliaccamente il cappello di libertà garantito dalla nostra Costituzione, figlia della l’antifascismo e della lotta di liberazione dal nazifascismo, per combattere quelle stesse idee”. L’ex ministro del lavoro attuale consigliere regionale Andrea Orlando è stassativo. “Il raduno fascista a Spezia non si deve fare. E’ persino superfluo spiegare il perché. Bene le dichiarazioni in questo senso adesso però è necessario che tutte le forze antifasciste della città si mobilitino per chiedere alle istituzioni competenti di impedire questo oltraggio alla città e alla sua storia”. Qualora il permesso del corteo fosse concesso si mobiliteranno.
Massimo Merluzzi