Matteo Marcello
Cronaca

Sette pattuglie sulle coste spezzine. Scatta l’operazione "Mare Sicuro"

La Guardia Costiera mette in guardia: "Le situazioni di pericolo spesso sono prevedibili ed evitabili"

Un mezzo della Guardia costiera impegnato in attività di controllo (foto d’archivio)

Un mezzo della Guardia costiera impegnato in attività di controllo (foto d’archivio)

La Spezia, 28 giugno 2024 - Sette unità navali per pattugliare tutto il litorale spezzino da Deiva Marina alla foce del Parmignola, in prossimità delle zone riservate esclusivamente alla balneazione così come quelle ricadenti nell’Area Marina Protetta del Parco Nazionale delle Cinque Terre. È la declinazione spezzina dell’operazione estiva Mare Sicuro della Guardia Costiera, che fino al 15 settembre vedrà ogni giorno in tutta la costa ligure una trentina di mezzi navali e mezzi aerei impegnati lungo i 350 chilometri di costa, pronti a intervenire non solo in caso di emergenze, ma anche con un incremento sensibile dell’attività ispettiva a tutela dell’ambiente e a garanzia del regolare utilizzo della fascia costiera.

Nel Compartimento marittimo spezzino, molta attenzione sarà dedicata alla tutela dell’area marina protetta delle Cinque terre, sulla quale vigilerà anche la sala operativa del comando spezzino mediante strumenti di monitoraggio del traffico all’avanguardia. Anche l’attività svolta dalle pattuglie via terra sarà intensificata per garantire che le attività turistico-balneari si svolgano in sicurezza e nel rispetto delle norme. "L’obiettivo dell’operazione “Mare Sicuro“ è principalmente quello di intensificare lo sforzo operativo e la presenza dei mezzi a mare, allo scopo di vigilare sul rispetto delle norme poste a tutela della sicurezza della navigazione e della vita umana, con finalità prima di tutto di prevenzione, ma anche di contrasto di tutti quei comportamenti potenzialmente pericolosi per sé e per gli altri, come la navigazione nelle aree riservate ai bagnanti, l’eccesso di velocità in prossimità della costa ed il mancato rispetto della distanza minima da tenere dai subacquei in immersione" fanno sapere dalla Guardia Costiera spezzina, che sulla base delle statistiche relative agli interventi del 2023 ha rilevato che "la maggior parte delle emergenze in mare è correlata a situazioni di pericolo quasi sempre prevedibili e quindi evitabili", come la mancata manutenzione che provoca avarie al motore, mancanza di carburante e le avverse condizioni meteo-marine.

"Ecco perché all’attività operativa è affiancata quella di informazione e prevenzione, essenziale per portare il cittadino a vivere il mare con prudenza, in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente" ricorda la Guardia costiera spezzina. Prosegue inoltre l’iniziativa del “Bollino Blu”.