MASSIMO MERLUZZI
Cronaca

Costa spezzina sotto la pressione del libeccio. Danni e paura, onde da tempesta

Ai Casoni di Suvero si è registrato un altro record per il vento con una raffica a 211 chilometri orari

La forza delle onde spinte dal libeccio a Vernazza

La forza delle onde spinte dal libeccio a Vernazza

La Spezia, 6 novembre 2023 - Il libeccio sferza la costa spezzina e tiene in ansia le località marinare già duramente colpite nei giorni scorsi da onde altissime di portata eccezionale. Dalle Cinque Terre a Lerici il mare si è "trasferito" in strada tenendo sotto pressioni anche le abitazioni oltre che danneggiare pesantemente dighe e imbarcazioni. Dopo una notte di monitoraggio si è conclusa ieri mattina alle ore 9 l’allerta meteo arancione concedendo un meritato riposo alle squadre comunali di Protezione Civile che hanno sopportato la fatica di ben sette allerte arancioni in diciotto giorni. Ma dopo la pioggia adesso preoccupa il vento che soffia forte sia lungo mare che salendo in quota.

A mezzanotte di sabato si sono registrate raffiche di 211 chilometri orari ai Casoni di Suvero ma anche sulla costa occorre prestare la massima attenzione. Oggi se le condizioni meteo lo consentiranno inizieranno i primi sopralluoghi per cercare di quantificare i danni provocati in particolare dal mare. L’appello lanciato da Fabrizia Pecunia sindaca di Riomaggiore parla di danni alle dighe ma anche alla massicciata realizzata sotto la via dell’Amore. A Vernazza invece il mare è arrivato nei carrugi raggiungendo livelli che nessuno in paese ricordava. Si è inoltre registrato un grave danno alla distribuzione elettrica in piazza Marconi che ha costretto al buio per diverse ore.

A Lerici il mare ha attraversato la strada ma anche il fiume sta scalzando le rive nel transito delle zone di competenza territoriale di Arcola e Ameglia. Il primo cittadino lericino Leonardo Paoletti ha raccomandato di mantenersi distanti dalla scogliere, resistendo alla tentazione della fotografia da ricordare, ma anche a rimanere lontani dalle sponde del fiume Magra. La quantità di acqua sta infatti provocando smottamenti improvvisi e estesi.

Come quelli che stanno ormai distruggendo il vecchio depuratore di Corea nel Comune di Vezzano Ligure. Ieri pomeriggio è stato effettuato un sopralluogo alla presenza dei residenti, sindaco Massimo Bertoni e rappresentati di Acam Iren per cercare soluzioni rapide.

Notte insonne anche sul versante amegliese di Fiumaretta e Bocca di Magra. Sabato sono caduti 60 mm di pioggia aggiungendosi a quella accumulata nelle scorse settimana arrivando a 440 millimetri. Un quantitativo che generalmete può registrarsi in sei mesi. Sulle spiagge di Marinella, Fiumaretta e al porticciolo di Bocca di Magra il quantitativo di legname è enorme ma tanto materiale è ancora in discesa libera lungo il fiume.