MATTEO MARCELLO
Cronaca

La mareggiata lascia un conto da milioni di euro. A Riomaggiore e Framura danneggiate le nuove dighe

A Porto Venere inghiottito dalle onde il pontile galleggiante utilizzato dalla Capitaneria. Monterosso, finisce ko la condotta fognaria. La tempesta fa sparire la spiaggia di Torsei

La mareggiata lascia un conto da milioni di euro. A Riomaggiore e Framura danneggiate le nuove dighe

La Spezia, 5 novembre 2023 – Da una parte la triste constatazione dopo la prima, rapida conta dei danni: ci vorranno milioni di euro per sistemare la costa . Dall’altra, la preoccupazione per l’arrivo di un’altra mareggiata che, sebbene annunciata con una forza minore a quella che venerdì ha sferzato la costa, potrebbe rappresentare un problema per quei borghi le cui difese sono andate distrutte. I sopralluoghi hanno confermato i cattivi pensieri.

A Porto Venere, la furia del mare ha letteralmente sradicato e fatto sparire il pontile galleggiante utilizzato dalla Capitaneria, mentre il vento ha scoperchiato l’edifizio che ospita il centro sociale di Fezzano. Danni anche in calata e lungo la passeggiata. "Sono state danneggiate molte attività" spiega il sindaco Francesca Sturlese, che oggi replicherà l’ordinanza per evitare che curiosi e ’cacciatori di onde’ con la fotocamera si avventurino in aree pericolose. Un po’ meglio a Lerici, dove la burrasca ha danneggiato la scogliera di Santa Teresa. Nel mirino anche la passeggiata della Marinella a San Terenzo e il lungomare.

Situazione molto seria nelle Cinque Terre. A Riomaggiore le dighe a protezione dei borghi di Riomaggiore e Manarola – ricostruite solo lo scorso anno – sono state danneggiate. "Ci sono almeno 2 milioni di danni" afferma il sindaco Fabrizia Pecunia.

Analoga situazione a Vernazza, dove alcuni massi della barriera sono scomparsi. Anche la banchina della marina è stata danneggiata. A Monterosso lista lunghissima: oltre ai danni agli stabilimenti balneari, si conta il danneggiamento del pennello della spiaggia di Tragagià, della barriera frangiflutti del centro storico e del molo, dove è saltata parte della pavimentazione. Danni anche alle condotte fognarie: 120 metri sono stati letteralmente strappati. "Probabilmente anche le tubature subacquee sono state danneggiate" dice il sindaco Emanuele Moggia. Danni anche al parcheggio e al campetto di calcio di Fegina.

A Levanto a preoccupare sono i danni all’area nautica di Vallesanta e agli stabilimenti balneari; danneggiata la diga a protezione del borgo. A Framura le nuove dighe, pur danneggiate dalle onde, hanno impedito guai più grossi, ma la mareggiata ha letteralmente fatto sparire la spiaggia di Torsei, ha danneggiato un camping e il porticciolo. A preoccupare il sindaco è la situazione di precarietà delle reti elettrica e internet: "Venerdì non funzionavano né i telefoni nè il ponte radio: diventa difficile operare in emergenza con questa situazione" dice Andrea Da Passano. L’allerta meteo arancione – prorogata fino a questa mattina alle 9 – ieri ha spazzato via anche gran parte dell’attività sportiva: stop alle partite in casa delle squadre spezzine dei campionati di volley, così come e quella della Zephyr (B nazionale) che avrebbe dovuto giocare col Parrella Torino. Nel basket stop alla Landini Lerici e ai tornei giovanili.