REDAZIONE LA SPEZIA

Marina, concorso per civili Ma a Spezia ne toccano 63

A livello nazionale previste soltanto 333 assunzioni. La delusione dei sindacati

Marina, concorso per civili Ma a Spezia ne toccano 63

Solo per rimpinguare gli organici della Base navale spezzina servirebbero oltre trecento assunzioni. Invece, ne arriveranno 333 a livello nazionale, di cui solo 63 destinate ai poli militari della Liguria. Una goccia nel mare delle difficoltà occupazionali che sta vivendo da anni il polo spezzino della Marina militare, e che non soddisfa le organizzazioni sindacali. Dal 2 maggio partirà l’attesa preselezione del concorso per l’assunzione di 333 civili: un iter al termine del quale saranno individuati 54 nuovi assistenti e 9 nuovi funzionari da destinare alle sedi liguri.

Troppo pochi, secondo i sindacati. "Bene il nuovo bando assunzioni della difesa, ma i numeri sono ancora insufficienti – afferma Emanuele Bernardini, Fp Cgil –. Si tratta di capire se si vuole realmente preservare il know how delle maestranze ed investire sul futuro. Allora, bisogna assumere più personale, programmare percorsi di ristrutturazione industriale, valorizzare le aree ed evitare il ricorso ad appalti esterni. Da parte nostra continueremo a chiedere più sviluppo e buona occupazione". Tranciate l’affondo di Christian Palladino, coordinatore di Flp Difesa, secondo il quale il bando è "assolutamente insoddisfacente in termini di numeri: 333 assunzioni nella Difesa a livello nazionale, a fronte di una carenza organica di migliaia di persone, è una goccia nel mare. Per non parlare dello svuotamento in corso delle tabelle organiche della Base navale spezzina. Entro il 2024 avremo una una carenza del 50% di personale rispetto a quanto previsto: in Arsenale (Marinarsen; ndr.) resteranno circa 350 dipendenti civili, a fronte di una tabella prevista di 836. Il nostro timore – spiega Palladino – è che la visione della politica sia quella di esternalizzare i servizi. Un timore che si è appena realizzato con l’uscita del bando per cedere ai privati il Museo tecnico navale. Un ragionamento che si sta concretizzando in qualsiasi ente della Difesa". Una linea ripresa anche da Andrea Canali, coordinatore Difesa di Uil Pa, che sottolinea anche la scarsa organizzazione che ha caratterizzato le prime battute del concorso. "Un bando insoddisfacente oltre che nei numeri, anche livello organizzativo. I partecipanti al concorso sono stati convocati alle prove preselettive del 2 maggio, solo qualche giorno fa. Il rischio è che taluni non abbiano il tempo o vincoli di tipo logistico per presentarsi per tempo. Emerge, anche in questa circostanza, la poca sensibilità ed attenzione verso il settore Difesa ed in particolare verso la componente civile".

mat.mar.