Matteo Marcello
Cronaca

La Spezia, sos medici di famiglia in provincia: “Preferiscono la città”

Il direttore generale di Asl5 fa il punto con il Consiglio di Sesta Godano. A breve nuovi pensionamenti a Lerici e in Val di Vara: sostituirli è complicato

Sesta Godano (La Spezia), 6 gennaio 2025 – I prossimi pensionamenti scatteranno tra poche settimane, a Sesta Godano e Lerici, ma i sostituti sono stati trovati solo in parte. Una situazione sempre più delicata, quella dei medici di medicina generale, il cui turn over è sempre più complicato. A fare il punto, nel corso dell’ultimo consiglio comunale di Sesta Godano, è stato il direttore generale di Asl5, Paolo Cavagnaro, interpellato dal sindaco anche in relazione al pensionamento, dal prossimo 1° febbraio, del medico di famiglia del territorio.

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Il direttore generale, Paolo Cavagnaro

“È un problema che purtroppo riguarda tutti i Distretti, non solo il 17 – ha detto Cavagnaro –. Oggettivamente, quando pubblichiamo bandi per zone carenti nei comuni della Spezia e di Sarzana, qualcuno partecipa, mentre se il bando riguarda altri territori, anche comodi come per esempio Castelnuovo Magra e Luni, nessuno si presenta. I motivi? Oggi molti medici preferiscono fare altri servizi, più comodi anche se non più remunerativi, in attesa di bandi per posti in zone più comode, come le città. La proceduta per la sostituzione ha dei passaggi obbligati e molto rigidi, le associazioni dei medici collaborano ma spesso fanno gli interessi della categoria”.

Il direttore generale, partendo proprio dal caso di Sesta Godano, annuncia che tra pochi giorni saranno inviate le lettere ai pazienti per cambiare medico. “Abbiamo fatto la pubblicazione del bando per l’incarico provvisorio, ma nessuno ha risposto, così abbiamo chiesto alla dottoressa Micu, che opera a Brugnato, la possibilità di aprire uno studio a Sesta Godano, e confidiamo in una risposta positiva, altrimenti vedremo come fare” dice Cavagnaro, che poi fa il quadro del Distretto 17. “C’è la situazione di Follo e Bolano, dove il bando per l’incarico provvisorio è andato deserto, stessa cosa a Beverino e Riccò del Golfo, mentre nel Comune di Riomaggiore il medico, che ha compiuto 70 anni, ha accettato di proseguire l’attività – dice il dg –. Anche in Val di Magra i bandi per incarichi provvisori per Santo Stefano, Luni e Castelnuovo sono andati deserti, quello di Sarzana invece no”.

Situazione complessa a Lerici, dove sono due i medici prossimi alla pensione, uno dei quali dovrebbe essere immediatamente sostituito”. “Di recente ho avuto un confronto con Bucci – ha detto poi il sindaco Marco Traversone, che ha proposto la creazione di ambulatori di zona. Possono andare anche bene in fase emergenziale, ma il rischio è che si perda il rapporto tra paziente e medico”.