È tecnico di radiologia medica all’ospedale Sant’Andrea per professione, ma in politica esclusivamente per passione. Consigliere comunale all’opposizione dal 2017 e, ancora, provinciale dal 2018 al 2022; Dina Nobili, da tre anni a questa parte, ha sposato la posizione e gli ideali del partito di Forza Italia ed è oggi in corsa per le regionali a fianco di Marco Bucci.
Qual è il suo ’portato’, data la sua formazione e le precedenti esperienze politiche, e quale invece potrebbe essere il suo apporto quanto a idee e progetti?
"Mi sono sempre occupata di sanità, di welfare e dei problemi delle periferie, per questo trovo necessario partire dal dato di fatto che la nostra regione è la più anziana. Questa realtà deve essere rimarcata affinché lo Stato ci dia più finanziamenti con cui ripristinare la medicina territoriale, perché gli ospedali non sono più sufficienti ad accogliere le esigenze soprattutto di una categoria così delicata come quella degli anziani. Non possiamo più affidarci a una territorialità scarsa con un infermiere che viene a casa di un nostro genitore una volta ogni 10 giorni. Vogliamo un servizio costante che si avvalga del ’garante degli anziani’: una figura professionale dedicata, da istituire a livello regionale. È necessario poi sovvenzionare la sanità pubblica per la prevenzione e la cura dei disturbi psicologici e dell’alimentazione che colpiscono i giovani".
Che tipo di intervento ha in mente per le periferie?
"L’idea non è costruire nuovi edifici, ma ristrutturare e rigenerare quello che c’è: riaprire le botteghe e riqualificare strutture e aree verdi, rendendo i parchi urbani anche ’agricoli’ così da riproporre sul territorio il tema dell’agricoltura. Far sì che riscoprire e condividere il rispetto per la terra sia un modo per ritrovare il gusto dell’aggregazione e della socializzazione".
Alma Martina Poggi