Meno male che c’è l’atletica. Una Montagna di entusiasmo. Record personale di Melluzzo

La delusione per il risultato dell’Italia del calcio ripagata dal bagno di folla per tutta la giornata. Stupisce Marco Lingua che all’età di 46 anni si aggiudica la prova nel lancio del martello.

Meno male che c’è l’atletica. Una Montagna di entusiasmo. Record personale di Melluzzo

Meno male che c’è l’atletica. Una Montagna di entusiasmo. Record personale di Melluzzo

Gli occhi sono tutti lì, con l’allarme dell’orologio fissato sulle 20.45. Tanto ormai l’Italia ha già fatto la sua brutta figura agli Europei di calcio, ma meno male che c’è l’atletica italiana a risollevare il morale campanilistico dello Stivale. Il vero tripudio di folla al Montagna, è per le quattro gare serali degli ostacoli e della velocità, sebbene un buon pubblico abbia assistito all’intero day one dei Campionati assoluti italiani di atletica. E cosa importa se non c’è Jacobs. Ci pensano gli altri a dare spettacolo, anche per sindaco e assessori che mettono in vetrina nazionale il nuovo centro sportivo. La soddisfazione è soprattutto per chi, come l’Atletica Duferco, è riuscita ad organizzare qualcosa di eccezionale. Si legge chiaramente negli occhi del direttore tecnico Federico Leporati. E naturalmente di Stefano Mei, campione in gioventù e presidente nazionale della Fidal, orgogliosamente spezzino. Chi ha potuto, è rimasto le intere tredici ore di sfide, facendo un vero pieno di sport. Partiamo quindi a parlare di risultati e proprio dal successo di Melluzzo nei 100 metri stabilendo il proprio personale (10’’12), sceso di un centesimo rispetto al mese scorso (Ceccarelli fa 10’’21 e in sei sono sotto i 10’’30). "C’è da migliorare la partenza? Certo – afferma Melluzzo – ma ci penseremo nella prossima stagione, in questa ho già avuto il cambio di allenatore e altre novità". Poi, non delude certo Lorenzo Simonelli, in 13’’18 sui 110 ostacoli. "Pensavo di aver fatto meglio come tempo – dice – e anche se ho abbattuto l’ultimo ostacolo, non mi ha infastidito e non mi ha compromesso l’assetto". Brava Zaynab Dosso 11’’20 sui 100 metri. "L’importante era provare un lavoro intenso e ci sono riuscita – dichiara – si può crescere ancora". Del quartetto di gare della velocità, poi, la 100 ostacoli con Carmassi che fa progressi e chiude in 12’’87. A stupire è, invece, Marco Lingua che, a 46 anni, lancia il martello a 69,66 metri e supera di 4 centimetri Giorgio Oliveri che stava per avviarsi verso il successo e si deve accontentare del secondo posto per la quarta edizione consecutiva. Nel disco femminile, invece, la favoritissima Daisy Osakue lancia due volte fuori settore e una volta sulla gabbia, così viene eliminata e manca il quinto titolo di fila, cedendo il tricolore, a Emily Conte, che vince con un non certo esaltante 56,82 metri. Brutte notizie invece nel decathlon nel quale Dario Dester che, al di là del titolo tricolore, prende zero punti nell’alto, dove sbaglia tre volte a 1,84 e così abbandona la possibilità di migliorare il ranking in chiave olimpica. Settima volta sul primo gradino del podio nazionale per Dariya Derkach nel triplo, pareggiando il record di successi di Simona La Mantia. Nel triplo maschile, con la gara dedicata allo spezzino Norberto Capiferri, vince Andrea Dallavalle con 16,77 metri, mentre l’alto registra la vittoria di Idea Pieroni (1,88 metri, stessa misura della seconda, Asia Tavernini), ma purtroppo pure la lesione al tendine d’Achille di Elena Vallortigara (bronzo mondiale due anni fa). Nel salto con l’asta vince Roberta Bruni che riesce a saltare 4,55 metri alla prima prova. Le ultime due finali della serata (prima di concludere con le serie delle staffette 4x100 maschili e femminili), sono quelle dei 5000 metri: Nadia Battocletti domina in solitaria negli ultimi due giri e fissa il suo 15’24’’69, mentre chiude in 13’35’’97 Pietro Arese dopo un bel duello con Riva. Nel giavellotto aggiunge due metri al personale Emanuela Casadei e con 56,59 è oro. Stessa medaglia per Giovanni Frattini con 75,40 battendo dopo tre anni di gloria Roberto Orlando giunto secondo.

Marco Magi